Paolo Rumiz
Paolo Rumiz (Trieste, 1947) ha scritto – in gran parte per l’editore Feltrinelli – più di trenta libri, di cui molti dedicati all’esplorazione dei territori. Figlio di una delle frontiere più mobili d’Europa, deve a essa – e al sogno di superarla – il registro della sua scrittura. Fra i suoi libri: Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti naviganti (2007), La cotogna di Istanbul (2010, nuova edizione 2015; Audiolibri “Emons-Feltrinelli”, 2011), la riedizione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia (2011), Trans Europa Express (2012), Come cavalli che dormono in piedi (2014), Il Ciclope (2015), Appia (con Riccardo Carnovalini, 2016), Il filo infinito. Viaggio alle radici d’Europa (2019), Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura (2020), Canto per Europa (con le illustrazioni di Cosimo Miorelli, 2022), Una voce dal Profondo (2023), Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa (2024) e Bella e perduta (2025). È tradotto in America, Francia, Germania, Spagna, Polonia e Paesi dell’ex Jugoslavia. Nel 2024 ha vinto il Premio Campiello alla carriera.
