Marina Forti

Marina Forti è inviata del quotidiano "il manifesto". Ha viaggiato a lungo in Asia meridionale e nel Sud-est asiatico. Dal 1994 cura la rubrica "TerraTerra" che riporta storie quotidiane in cui si intrecciano ambiente, sviluppo e conflitti. Ha ricevuto, nel 1999, il prestigioso premio "Giornalista del mese".
Marina Forti: Visite guidate a Bhopal

Marina Forti: Visite guidate a Bhopal

Visite guidate nello stabilimento che nel dicembre del 1984 rilasciò 40 tonnellate di sostanze tossiche che hanno ucciso migliaia di persone. È quanto si propongono di fare le autorità di Bhopal, capitale del Madhya Pradesh, stato dell'India centrale…

Marina Forti: G8, l'inganno sul clima

‟Il gruppo del G8 ha concordato che l'aumento della temperatura globale non dovrà eccedere i 2 gradi Celsius”, riferivano le agenzie dall’Aquila. Molti notiziari italiani hanno tradotto con la frase ‟il G8 ha raggiunto un accordo sul clima”. Falso…

Marina Forti: Il fiume più inquinato

Il fiume più inquinato del mondo è con ogni probabilità a Java, la più popolata isola dell'Indonesia. Non è un fiume molto grande, ma è importante: irriga terre agricole che forniscono il 5 percento del riso indonesiano…

Marina Forti: Clima. Le Maldive, o Atlantide

Aveva conquistato titoli e prime pagine in tutto il mondo il presidente delle Maldive quando ha dichiarato che il suo governo vuole comprare una nuova ‟patria” in cui trasferire i 380mila abitanti dell'arcipelago se e quando l'oceano l'avrà sommerso…

Marina Forti: Guerre dimenticate. Il Niger, l'uranio e i ribelli

Per anni è stata una delle tante ribellioni dimenticate dell'Africa: di rado abbiamo sentito parlare dei Tuareg, popolazione del deserto divisa tra diversi stati del Sahara, e del Niger settentrionale, remota regione dove le siccità degli ultimi decenni…

Marina Forti: Attentati a Mumbai. India: accuse al Pakistan ma non ci sarà la guerra

Non si placano le polemiche interne ed esterne all'India sui ‟buchi” dell'intelligence e della risposta di fronte al mega-attacco terrorista di Mumbai. Che pare fosse stato annunciato da una intercettazione americana.

Marina Forti: Le spie pakistane sotto accusa a Washington

Gli Stati uniti accusano i servizi di intelligence militare di Islamabad di passare informazioni riservate ai ribelli nelle aree tribali alla frontiera con l'Afghanistan.

Marina Forti: Rivolta in Sudafrica. Alexandra, lo slum dove s'infrange il sogno di uscire dall'apartheid

Forse non è un caso che l'ondata di violenza contro gli stranieri a Johannesburg sia cominciata ad Alexandra, la settimana scorsa: la più antica township nera della metropoli sudafricana racchiude tutte le contraddizioni del paese, passate e presenti.

Marina Forti: Il ciclone fa strage. Birmania nel caos

Il governo costretto a accettare l'aiuto della comunità internazionale, colpiti Yangoon e il delta del Irrawaddy, ‟scodella di riso” del paese. I testimoni descrivono scene di desolazione e anche le notizie più o meno ufficiali parlano di catastrofe.

Marina Forti: La Tehran operaia elegge il suo deputato

Il primo maggio in Iran, tra proteste spontanee e sindacalisti che pagano con anni di galera…

Marina Forti: Roma, la rabbia delle donne

Alcune migliaia di persone, femministe storiche ma anche tante giovani, hanno partecipato a una manifestazione di protesta contro l'incredibile irruzione di polizia nel Secondo Policlinico di Napoli dove si stava svolgendo una interruzione di gravidanza.

Marina Forti: Indonesia. Suharto, addio di stato e rimozione nazionale

A Giakarta, i funerali solenni dell'uomo che per il mondo fu dittatore sanguinario per oltre 30 anni e per i vertici indonesiani, invece, fu ‟il padre dello sviluppo”

Marina Forti: Gli orsi polari mettono gli Inuit contro i verdi

Tre associazioni ambientaliste degli Stati uniti minacciano di citare in giudizio il loro governo se non includerà l'orso polare tra le specie minacciate. L’iniziativa non piace agli Inuit per i quali la caccia all’orso è fonte di reddito…

Marina Forti: Sri Lanka. Dopo lo tsunami, i palazzinari

Transparency International riassume: c'è stato un approccio ‟non professionale e orientalo al profitto” nella corsa umanitaria.

Marina Forti: Pakistan alle corde, il voto si tinge di sangue

Due esplosioni, probabilmente provocate da attentatori suicidi, hanno provocato almeno 30 vittime a Rawalpindi, nella guarnigione militare presso la capitale Islamabad, dove le forze armate pakistane hanno il proprio quartier generale.

Marina Forti: Pakistan. Mano dura di Musharraf, pestati e arrestati 200 giornalisti

Centinaia di cronisti manifestano a Karachi contro la chiusura di Geo Tv. Interviene la polizia, bastonatura generale, alla fine tutti in carcere, comprese alcune delle più note firme del paese.

Marina Forti: Il Pakistan in crisi va alla guerra

In Pakistan è in corso una guerra, rimasta ‟oscurata” dalla crisi politica di questo paese che da 19 giorni vive sotto leggi d'emergenza. Una guerra vera, con artiglieria ed elicotteri da guerra, decine di morti e un flusso di migliaia di sfollati.

Enrico Franceschini: Perse 25 milioni di identità Londra, conti bancari a rischi

È la più grande violazione di documenti riservati nella storia della Gran Bretagna: i dati personali di 25 milioni di cittadini, inclusi nomi, indirizzi, codici fiscali e numeri di conto corrente sono scomparsi nel nulla...

Marina Forti: Pakistan. Gli Usa a Musharraf: “Via l'emergenza”

Il generale Musharraf fa come se nulla fosse, mentre il paese si avvia verso l'implosione. Nelle mani dei jiahdi le aree del nord ovest, trasformate in ‟emirato islamico”.

Marina Forti: Pakistan, economia con le stellette

Tutti i paesi hanno un esercito, in Pakistan l'esercito ha un paese. Poche fondazioni nate per gestire i fondi pensione dei militari dirigono in modo feudale una nazione pre-capitalista.

Marina Forti: Pakistan. Studenti, divisi da Allah ma tutti contro Musharraf

Fermenti diversi nel campus della Punjab University a Lahore dove tutti vogliono la cacciata del dittatore ma qualcuno raccoglie consensi per un esito fondamentalista guidato dalla destra religiosa.

Marina Forti: Ancora scontri di piazza in Pakistan, un magistrato sfida Musharraf

Il giudice Iftikar Chaudhry, ex capo della Corte suprema del Pakistan esautorato, ha lanciato un appello a protestare contro lo stato d'emergenza proclamato dal generale Parvez Musharraf.

Marina Forti: Pakistan, manganelli e promesse

Dopo l'emergenza, Musharraf reprime con violenza il dissenso ma promette le elezioni. Almeno duemila arrestati, tv spente, stampa scritta censurata: addio transizione soft, ormai si parla di golpe. Lo sgomento di Londra e di Washington.

Marina Forti: India, le dighe dell'ingiustizia

In viaggio tra i 400 mila evacuati dalla valle di Narmada, tra i villaggi sommersi e le comunità costrette a cercare altra terra da lavorare. Parla Medha Patkar, l'anima del movimento contro questo disastro ambientale.

Marina Forti: India, le dighe dell'ingiustizia

In viaggio tra i 400 mila evacuati dalla valle di Narmada, tra i villaggi sommersi e le comunità costrette a cercare altra terra da lavorare. Parla Medha Patkar, l'anima del movimento contro questo disastro ambientale.

Marina Forti: Gli Usa fanno i conti con la siccità

La parola ‟siccità” compare sempre più spesso, sulla stampa statunitense. E con buona ragione: le riserve d'acqua stanno declinando in modo pericoloso in particolare negli stati meridionali Usa.

Marina Forti: Pakistan. Bhutto torna, ed è un massacro

La ex premier Benazir Bhutto rientra in Pakistan dopo otto anni di esilio: autobombe sul corteo in festa, decine di morti.

Marina Forti: Il ventre molle del mondo virtuale

Dove vanno i computer, dopo morti? Li ritira il produttore? Sì, dove le norme funzionano li ritira il produttore. Ma cosa ne fa? saranno riciclati, finiranno in una discarica per rifiuti ‟speciali” o nel cumulo indistinto dei rifiuti?

Marina Forti: Debito ecologico, quando il Sud è creditore

Se facessimo un bilancio delle risorse naturali estratte da paesi del Sud del mondo a vantaggio pressoché esclusivo delle economie forti, risulterebbe lampante che il debitore è il Nord industrializzato e ricco, mentre creditore è il Sud.

Marina Forti: Birmania. Quelle urla nel silenzio

Da quando hanno preso il potere nel 1962 con un colpo di stato, i militari hanno costruito una cortina di buio. La Birmania è diventata un paese isolato dal mondo, informazione censurata, internet filtrata, contatti con l'esterno minimi...

Marina Forti: Birmania. “Senza testimoni sarà il massacro”

Dal confine birmano parla Daw San San, vicepresidente della Lega per la democrazia. ‟Non credevamo che il governo sarebbe arrivato a sparare sui monaci. Ci sbagliavamo.”

Marina Forti: Birmania. Scene di guerra a Rangoon

Per il secondo giorno consecutivo, la capitale birmana Rangoon ieri è stata teatro di scene di guerra. I militari birmani hanno aperto il fuoco sui dimostranti nella capitale e, pare, in altre città della Birmania…

Marina Forti: Birmania. “Doe versus Unocal”, storia di una complicità

Il ‟progetto Yadana” – nome di un giacimento di gas nel mare delle Andamane - forse ci dice perché le potenze mondiali sono così restie a sanzioni economiche contro una giunta militare che spara su manifestanti...

Marina Forti: Birmania. L'esercito presidia Rangoon

Morte alla notizia Birmania: dopo 4 giorni, i militari controllano le strade. La capitale birmana è blindata, i militari occupano pagode, mercati e luoghi pubblici. Eppure la protesta continua, con slogan, cariche e arresti.

Marina Forti: La “tripla crisi” e l'economia del petrolio

Il cambiamento del clima, la volata del prezzo del petrolio e l'estinzione di massa delle specie viventi sono problemi interconnessi, tre aspetti della stessa crisi che richiede soluzioni comuni: in gioco c'è ‟la sopravvivenza planetaria”.

Marina Forti: Salvate i bambini dal rischio pesticidi

Tendiamo a sottovalutare il rischio rappresentato dai ‟pesticidi”, nome generico per i numerosi prodotti chimici insetticidi. Eppure si tratta di rischio a lungo termine, e riguarda non solo chi manipola direttamente questi prodotti.

Marina Forti: Potenze riunite a Washington, gli Usa vogliono altre sanzioni all'Iran

Nel mezzo dell’escalation nella guerra delle parole tra gli Stati uniti, alcuni paesi europei e l'Iran, i rappresentanti dei 5 membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu più la Germania si sono riuniti per discutere di nuove sanzioni contro Tehran.

Marina Forti: Sul clima, l'America scavalca la Casa Bianca

Da qualche anno ormai la Casa Bianca è stata ‟scavalcata” da diversi stati e/o da amministrazioni cittadine degli Stati uniti che hanno cominciato a prendere iniziative per il risparmio energetico, porre limiti alle emissioni di gas…

Marina Forti: Crisi ambientale nell'Afghanistan in guerra

L'Afghanistan si troverà in una grave crisi ambientale, con terribili conseguenze per i suoi abitanti, se il governo e le organizzazioni umanitarie internazionali continueranno a ignorare il degrado crescente dell'ambiente naturale del paese.

Marina Forti, Una gita sul ghiaccio divide India e Pakistan

Suona come un innocente progetto di turismo ‟estremo”: un trekking su uno dei ghiacciai della catena himalayana, tra il Karakorum e le cime del Ladak all'estremo nord dell'India. La gita però ha suscitato le rimostranze del Pakistan…

Marina Forti: La guerra mondiale della vitamina C

Il prezzo della vitamina C sui mercati mondiali è salito alle stelle nell'ultimo anno, e uno dei principali motivi è una situazione di quasi monopolio alla produzione.

Marina Forti: Pakistan. Benazir patteggia col generale

Il presidente pakistano Musharraf incontra in segreto Benazir Bhutto, la ex premier e leader del Partito popolare, uno dei due importanti partiti dell'opposizione. Il calcolo politico di un presidente in crisi.

Marina Forti: Pakistan. Kamikaze alla moschea

Islamabad, un attacco suicida fa 13 morti tra gli agenti di polizia. Mentre nella ‟moschea rossa”, riaperta ieri per la preghiera, tornano gli studenti: rifiutano l'imam governativo e chiedono la liberazione del loro leader.

Marina Forti: Usa. Salta un'altra diga, e un fiume “rinasce”

Nel bacino del fiume Sandy, in Oregon, stato nordoccidentale degli Usa, sono iniziati i lavori di abbattimento della diga di Marmot, ormai obsoleta. E il fiume torna a vivere.

Marina Forti: Pakistan sul filo dell'emergenza

Ancora bombe, ancora morti, il conflitto con l'Islam radicale che cresce: il presidente-dittatore Parvez Musharraf costretto a smentire di voler dichiarare lo stato di emergenza. Ma gli Usa insistono: contro i terroristi ‟bisogna fare di più”.

Marina Forti: Afghanistan, la giustizia dove regna la Nato. Duecento mullah rivogliono la sharia

La notizia viene dalla provincia di Herat: 200 mullah chiedono che la sharia, legge di ispirazione coranica, sia reintrodotta in tutto l'Afghanistan; si dichiarano allarmati dalla criminalità e chiedono di ripristinare la lapidazione per gli adulteri.

Marina Forti: Pakistan, assedio alla moschea

Islamabad, 700 studenti islamici si sono arresi ma altri resistono, asseragliati nella Moschea Rossa che predica la sharia. Una sfida al governo del generale Musharraf, già assediato su diversi fronti

Marina Forti: Chiquita. I metodi spicci della multinazionale

In un secolo di attività in Colombia e in Centroamerica, fin da quando si chiamava ancora United Fruit Company, Chiquita ha sempre usato metodi assai spicci per tutelare i suoi profitti. Ora, per la prima volta, deve risponderne in tribunale.

Marina Forti: Cina, la “corsa” all'inquinamento

Gli Stati uniti d'America non sono più il maggior produttore di emissioni di anidride carbonica del pianeta. Sono superati ormai dalla Cina, che nel 2006 ha emesso ben l'8% più del principale gas ‟di serra” rispetto agli Usa.

Marina Forti: Usa, (mezza) vittoria sui fabbricanti d'auto

Per la prima volta, il Congresso degli Stati uniti se la prende con i fabbricanti di automobili: una legge richiede che tutti i veicoli messi in vendita negli Usa a partire dal 2020 consumino il 30% di carburante in meno rispetto alle medie attuali.

Marina Forti: Pakistan. Moschea rossa, Musharraf nero

Mentre si ripetono le ‟prove di forza” degli studenti integralisti, Musharraf continua a emarginare le forze politiche civili pakistane, e si appoggia ai partiti religiosi per sostenere il suo governo.

Marina Forti: India. Nuove proteste nella valle di Narmada

Gli sfollati di due dighe ancora in costruzione sul fiume Narmada rivendicano adeguata risistemazione, riabilitazione e risarcimenti per la terra che stanno perdendo, sommersa man mano che si riempiono gli invasi artificiali creati dalle due dighe.

Marina Forti: La Bolivia dice addio a un ghiacciaio

Il ghiacciaio Chacaltaya sta scomparendo, vittima del cambiamento del clima: uno dei primi ghiacciai destinati a scomparire a causa del riscaldamento generalizzato dell'atmosfera terrestre.

Marina Forti: G8. Fallimento d'interesse

I governanti degli 8 paesi più industrializzati (e perciò più inquinanti) del mondo non trovano una linea d'azione comune per affrontare la più grave crisi planetaria di lungo termine, il riscaldamento dell'atmosfera terrestre.

Marina Forti: La bio-economy avanza, e fa disastri

Se davvero il mondo vorrà fare un uso massiccio di «biocarburanti», sarà un disastro. Così avverte un rapporto di Un Energy, organismo dell'Onu che coordina 30 organismi in qualche modo legati all'energia e allo sviluppo sostenibile.

Marina Forti: Come difendersi dal cambiamento del clima

Il comitato scientifico dell'Onu: passare a energie rinnovabili ed efficenti è fattibile. Ed è urgente.

Marina Forti: “Rahmatullah, processo pubblico con osservatori italiani”

Mir Haidar Mutahar, giornalista afghano: ‟Non conosciamo le prove a carico di Hanefi”, il manager di Emergency sequestrato dai servizi di Kabul, ‟ma bisogna chiarire la sua posizione per chiudere questa brutta storia”.

Marina Forti: L'Italia saccheggia le foreste del Camerun

L'Italia è complice della deforestazione selvaggia del Camerun? È quello che denunciano alcune organizzazioni ambientaliste, e con solide prove.

Marina Forti: Il clima spacca anche l'Onu

Il Consiglio di sicurezza della Nazioni unite si è riunito per trattare della grave ‟minaccia alla pace internazionale” che va sotto il nome di ‟cambiamento globale del clima”. È la prima volta che accade...

Marina Forti: India e Thailandia contro le “big pharma”

Due episodi del braccio di ferro che oppone da tempo alcuni grandi paesi in via di sviluppo (e molte organizzazioni non governative per il diritto alla salute), alle più grandi aziende farmaceutiche mondiali.

Marina Forti: Iran. Il bluff atomico, gioco pericoloso

Tehran afferma di aver cominciato ad arricchire uranio ‟su scala industriale”. L'annuncio è stato accolto in effetti con molto scetticismo negli ambienti internazionali. Probabilmente si tratta di un bluff.

Marina Forti: Marinai catturati, Londra chiede soluzione pacifica

La crisi aperta con la detenzione di 15 marinai e marines britannici in Iran continua a seguire un doppio binario. Da un lato gli annunci pubblici, dall’altro l’azione diplomatica.

Marina Forti: L'etanolo ubriaca l'America rurale

Quest'anno un quarto della produzione di mais degli Stati uniti d'America sarà inghiottita dalle raffinerie che lo trasformano in etanolo. Ma usare masse vegetali su larga scala per produrre carburanti ha ben poco di ‟ecologico” o di ‟sostenibile”.

Marina Forti: Iran. L'incidente di frontiera che infiamma il Golfo

L'Iran potrebbe processare i soldati britannici catturati per ‟ingresso illegale” nelle sue acque. Toni cauti da Londra, ma la crisi rischia di precipitare. E nel Golfo ci sono ormai tre portaerei...

Marina Forti: Afghanistan. I civili, non le truppe in aiuto di Kabul

È così evidente il ritardo della ricostruzione in Afghanistan che nessuno ha difficoltà ad ammetterlo. E infatti il governo italiano promette ‟più impegno civile”, ricostruzione, infrastrutture, interventi sociali e così via. Ma cosa c'entrano i soldati?

Marina Forti: Gli Usa all'Europa. Sanzioni più dure per l'Iran

‟Di fronte all'atteggiamento di sfida dei dirigenti iraniani, l'Unione europea e i paesi europei dovrebbero fare di più per sostenere la comune diplomazia”, dice Schulte, ambasciatore degli Usa presso l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

Marina Forti: Dalle anomalie del clima nasce il “ciclone” europeo

Il clima sta cambiando e Kyrill, il ciclone che si è abbattuto sull’Europa, è solo un sintomo di un malessere più diffuso. L’opinione di Vincenzo Ferrara, climatologo e direttore del Progetto Clima Globale all'Enea.

Marina Forti: Usa. Le battaglie ambientali al Congresso

Il cambio di maggioranza al Congresso degli Stati Uniti ha provocato una netta inversione di tendenza per ciò che riguarda le politiche ambientali ed energetiche. Un modo per i democratici per rimarcare la loro ‟diversità”.

Marina Forti: Tehran a Riyad, il gioco si allarga

L’Iran ha annunciato l’intenzione di installare altre 3.000 centrifughe atomiche, le sofisticate macchine che arricchiscono l’atomo di uranio per farne combustibile nucleare (o anche bombe nucleari).

Marina Forti: ExxonMobil finanzia il “dubbio” sul clima

La Union of Concerned Scientists (Ucs) ha scoperto che la ExxonMobil, la più grande compagnia petrolifera al mondo, ha speso 16 milioni di dollari per ‟comprare” articoli e rapporti che mettano in dubbio i cambiamenti climatici.

Marina Forti: L'olio di palma non è “energia verde”

L'equivoco sta nel nome, bio carburante. Si chiamano così i carburanti tratti da olii vegetali, e la definizione è corretta anche se sommaria. Il punto è che quel prefisso fa pensare a qualcosa di ‟verde” nel senso di ‟rispettoso dell'ambiente”.

Marina Forti: Assam, i giganti del petrolio devono risarcire

Le compagnie petrolifere che conducono le loro attività nell'Assam, stato all'estremo nord-est dell'India, devono ripulire il sistematico inquinamento ambientale di cui sono responsabili, o saranno obbligate a chiudere.

Marina Forti: Un futuro di ghiacci alla deriva

Da quasi 3.000 anni la lastra di ghiaccio chiamata Ayles si protendeva nell'Oceano Artico, come una penisola, sul lembo più settentrionale della costa del Canada. Poi si è staccata, d'improvviso. Ora Ayles è un'isola alla deriva.

Marina Forti: Diamanti hollywoodiani

Sono scesi in campo pubblicitari multinazionali, perfino governi: preoccupati che in questi giorni di shopping festivo i cittadini possano snobbare le gioiellerie e decidere di non comprare diamanti. E tutto per via di un film….

Marina Forti: Iran. Schiaffo elettorale per Ahmadi Nejad

Sono solo risultati parziali: dicono però che in Iran il presidente della repubblica Mahmoud Ahmadi Nejad non ha superato il test delle urne. In crescita i riformisti.

Marina Forti: L'inferno dei “braceros” haitiani

La parola ‟schiavi” non è esagerata. I braceros (braccianti) haitiani nelle piantagioni di canna da zucchero della Repubblica Dominicana vivono in condizioni molto simili ai loro antenati schiavi.

Marina Forti: Iran, gli studenti esplodono

Il malcontento cresce nei campus in Iran. Da mesi gli studenti subiscono espulsioni e minacce, i professori troppo critici sono allontanati, le attività politiche vietate, e adesso sono iniziate le contestazioni.

Marina Forti: L'Iran è vivo e non sta zitto

Camicie nere, aquile imperiali (del Terzo Reich), esponenti del Ku Klux Klan, note voci del negazionismo europeo. Simili ‟studiosi” sono riuniti a Tehran per una conferenza che nega l’Olocausto.

Marina Forti: Aids, la Thailandia archivia il brevetto

L'annuncio ha messo in allarme il mondo delle industrie farmaceutiche. La Thailandia rilascerà una ‟licenza obbligatoria” per importare o produrre un farmaco essenziale per il trattamento di malati di Aids, l'Efavirenz. Un farmaco coperto da brevetto.

Marina Forti: Afghanistan, un giorno qualunque

Un quartiere senza acqua corrente, scuole senza insegnanti... E lo stillicidio quotidiano delle notizie: attacchi, bombe, civili uccisi. Un reportage da Kabul.

Marina Forti: Afghanistan. “Taleban, è ora di reintegrarli”

Il vicecomandante Nato, il generale italiano Emilio Gay: ‟Molti simpatizzano con le loro idee, bisogna riuscire a esprimerle con la politica e non con le armi. E non sarà una forza armata a ottenere questo risultato”.

Marina Forti: Afghanistan. L'impossibile convivenza tra civile e militare

Herat. I soldati italiani sono circa 230, i cooperanti 5 e di giorno escono a lavorare solo se scortati da militari armati e con i vincoli di tempo dettati dalle regole militari. Ma come si fa ad entrare in una scuola o in un ospedale scortati dai mitra?

Marina Forti: Afghanistan. “Ritirare le truppe? Adesso sarebbe un grosso errore”

Corruzione dilagante, oppio, signori della guerra... Intervista al deputato Mir Ahmad Joyenda: ‟Ora non c'è alternativa alla forza multi- nazionale, ma non deve restare in mano agli Usa”.

Marina Forti: Afghanistan. Taleban che va, paura che resta

A cinque anni dalla sconfitta degli ‟studenti” Kabul è una capitale che vive nel terrore. Carri armati col tricolore sfrecciano a gruppi di tre, sbarrate le strade delle ambasciate, hotel come fortini. E il timore dei kamikaze: 90 quest'anno.

Marina Forti: Malaysia. La diga di Bakun e le sue inutili sorelle

La diga di Bakun non sarà terminata prima del 2009, anche se i suoi effetti hanno già sconvolto la vita di intere popolazioni locali. Ma già le autorità progettano altre due dighe, benché l'elettricità futura di Bakun non abbia ancora una destinazione…

Marina Forti: I dieci siti più inquinati del mondo

Guardare l'elenco dei ‟10 luoghi più inquinati al mondo” può essere istruttivo. Intanto, perché si scopre che in quei dieci siti vivono oltre 10 milioni di persone. E poi perché, fatta eccezione per Cernobyl, sono luoghi per lo più sconosciuti.

Marina Forti: Negli oceani aumentano le “zone morte”

Quella del Golfo del Messico è la più conosciuta, ma non certo l'unica: le ‟zone morte” nei mari e oceani del pianeta sono sempre più numerose. Secondo l'Unep sono ormai almeno 200: erano 149 nel 2004, ovvero sono aumentate di un terzo in due anni.

Marina Forti: La Nato patteggia con i Taleban? Intervista ad Ahmed Rashid

Le forze occidentali non hanno portato sicurezza in Afghanistan e non hanno investito nella ricostruzione. Negoziano con i capi tribù e attraverso loro trattano con i ribelli, mentre a Kabul molti temono il ritorno dei Taleban.

Marina Forti: Nucleare. La Corea esplode all'Onu

Il test nucleare nordcoreano divide le Nazioni unite: la Cina chiede ‟reazioni appropriate”, Giappone e Stati uniti vogliono di più. Dagli Usa dubbi sul test, da Pyongyang altra minaccia: ora i missili.

Marina Forti: La non-proliferazione è carta straccia

La Corea del Nord diventa il nono paese nuclearizzato del mondo. E rivela quanto sia illusorio e ipocrita un sistema di trattati disegnato per impedire la crescita del nucleare e che invece non ha impedito quasi nulla.

Marina Forti: Indonesia. Un buco nel vaso di Pandora

Da oltre 4 mesi un misto di acqua bollente e fango sgorga da un pozzo di gas naturale, a Java in Indonesia. Ha sommerso 8 villaggi, una ferrovia, strade, e le case di 13mila persone. E non si ferma.

Marina Forti: Orissa, con archi e frecce contro la raffineria

Erano migliaia di persone, riferisce l'agenzia Reuter: abitanti colline che circondano Larjigarh, zona remota dell'India centro-orientale, stato di Orissa, circa 600 chilometri sud-ovest della capitale Bhubaneswar…

Marina Forti: Thailandia, libertà sospese

Bangkok torna al lavoro, la Borsa cala ma poco. Ma il golpe ‟paradossale” è pur sempre un golpe. La giunta militare limita le attività politiche e l'informazione. L'ex premier Thaksin chiede ‟riconciliazione”.

Marina Forti: Thailandia, un golpe nella notte destituisce Thaksin

Le forze armate hanno ‟temporaneamente” preso il potere in Thailandia, ha annunciato un portavoce dell'esercito thailandese, il luogotenente-generale Prapart Sakuntanak, alla televisione nazionale.

Marina Forti: Un “promemoria” di fango a Jakarta

Un gruppo di attivisti di Greenpeace Indonesia ha scaricato 700 chili di fango davanti all'abitazione del ministro per gli affari sociali per attirare l'attenzione su come il governo sta maneggiando il più grave disastro ambientale/sociale del momento.

Marina Forti: Afghanistan. Donne nel mirino dei Taleban

Uccisa a Kandahar la signora Safia Hama Jan, capo del dipartimento provinciale per le donne. Minacce a infermiere, medici e insegnanti sono ormai comuni nella capitale dell'Afghanistan meridionale.

Marina Forti: L'esemplare arresto di un “re del legname”

La storia di Adelin Lis, detto ‟il re del legname di Sumatra”, illustra bene il problema della deforestazione illegale nelle grandi foreste tropicali dell'Indonesia.

Marina Forti: Il paradossale golpe thailandese

In Thailandia i generali golpisti dicono di aver agito ‟per salvare la democrazia”, con la benedizione del re. E assicurano: entro due settimane un governo civile.

Marina Forti: Cooperazione. Civili e militari, ambiguo legame

L'insicurezza e la commistione tra gli eserciti e gli interventi umanitari sono i due grandi ostacoli per il lavoro delle ong.

Marina Forti: Malaria. Trent'anni dopo, torna il Ddt

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di tornare a usare l'insetticida Ddt nei suoi programmi per la lotta alla malaria. Ma la storia dell’insetticida è piena di ombre…

Marina Forti: L'Aiea: sull'Iran il Congresso Usa distorce i fatti

Il rapporto del Congresso sulla ‟minaccia” del nucleare di Tehran è ‟oltraggioso e disonesto”, dice una lettera dell'Agenzia di Vienna resa nota dal ‟Washington Post”.

Marina Forti: Le vere minacce alla sicurezza globale

Ma è davvero il terrorismo internazionale la maggiore minaccia mondiale? Dopo anni di guerra preventiva serve una rilettura dei problemi che affliggono il pianeta e, forse, una nuova scala di valori.

Marina Forti: Un farmer americano in Mali

I farmer americani, al ritorno dall’incontro tra agricoltori in Mali, dichiarano che la cosa davvero impressionante è stato vedere la povertà: ‟Non c'è paragone tra le condizioni di vita negli Stati uniti e in Africa occidentale”.

Marina Forti: Birmani in esilio contro il “progetto Shwe"

Dopo una fase di esplorazioni un consorzio internazionale si prepara a sfruttare un giacimento di gas naturale, un grande giacimento offshore appena fuori dalla costa di Myanmar (Birmania) occidentale. Ma in molti si oppongono al progetto.

Marina Forti: Attentati in India. Mumbai, come Madrid

Sette bombe in altrettanti treni pendolari nell'ora di punta: è una strage, 163 morti e quasi 500 feriti nella metropoli economica e finanziaria dell'India. Che non è nuova al terrore.

Marina Forti: Anche la Cina si dà al “biologico”

L'agricoltura biologica sta diventando sempre più popolare in Cina, e lo testimonia il successo avuto dalla Fiera dei prodotti agricoli delle ‟Grandi regioni selvagge del nord”, tenuta a Pechino in maggio.

Marina Forti: Nigeria, Saro-Wiwa entra nel governo

Porta lo stesso nome di suo padre, Ken Saro-Wiwa, leader politico ucciso nel 1995 dal governo militare tra l'indignazione internazionale. Ora Saro-Wiwa junior ha deciso di raccoglierne l'eredità politica.

Marina Forti: Iraq, omicidio multiplo con stupro

Un soldato Usa è stato formalmente imputato per aver violentato e ucciso una giovane irachena e sterminato la sua famiglia. Emergono testimonianze: la ragazza era stata presa di mira, sua madre aveva paura.

Marina Forti: I diamanti “di guerra” vanno al cinema

Perché il Congresso mondiale dell'industria diamantifera teme tanto Leonardo DiCaprio? Perché il suo prossimo film, The Blood Diamone, parlerà dei diamanti insanguinati che finanziano le guerre in Africa.

Marina Forti: Battaglia in Afghanistan. Vittime britanniche

Condoleezza Rice visita il Pakistan e poi Kabul: parla di ‟cooperazione” tra i due turbolenti alleati e di lotta al terrorismo. Mentre continua la più forte offensiva dei Taleban degli ultimi 5 anni, durante la quale sono stati uccisi due soldati inglesi.

Marina Forti: Pakistan. Scontro armato per l'acqua

C’è stata una battaglia in piena regola nel Pakistan nord-occidentale, al confine con l'Afghanistan. Oggetto del contendere: l'acqua e lo spostamento di alcuni canali d’irrigazione.

Marina Forti: Iran, la parola sanzioni scompare dal negoziato

Gli ultimi sviluppi della vicenda Iran sono positivi, il negoziato pare ben avviato e anche da Washington arrivano conferme di piena disponibilità al dialogo.

Marina Forti: Europa complice nei voli Cia

L'accusa è precisa: secondo Amnesty International alcuni stati europei sono complici delle violazioni dei diritti umani commessi durante il programma delle rendition attuato dagli Stati uniti. Tra questi l’Italia.

Marina Forti: Legname e traffico d'armi con la Liberia, una condanna

Un tribunale olandese ha condannato il signor Guus van Kouwenhoven a 8 anni di prigione per aver illegalmente venduto armi all'ex presidente della Liberia, Charles Taylor, in violazione dell’embargo. Una sentenza che crea un precedente importante.

Marina Forti: Iran. Droga senza sesso, né rock'n'roll

Un centro per aiutare i tossicodipendenti a Tehran. Con pratiche avanzate (metadone, siringhe pulite gratis) di riduzione del danno, per far fronte a quello che è ormai un disastro sociale di prima grandezza

Marina Forti: Iran. Un filosofo agli arresti

La notizia era circolata in modo ufficioso, poi una conferma pubblica: Ramin Jahanbegloo, professore di filosofia politica a Tehran, è stato arrestato pochi giorni fa.

Marina Forti: Iran. L'opzione militare

Bush non esclude un attacco all'Iran, anche se parla di diplomazia. L'Iran ‟taglierà le mani a ogni aggressore”, dice il presidente iraniano Ahmadi Nejad. E il Washington Post rivela che piani d'attacco all'Iran sono discussi già dal 2003.

Marina Forti: Nepal. Battaglia campale a Kathmandu

In Nepal 8 vittime in due settimane di proteste per la democrazia. Il paese himalayano è in rivolta, aumenta la pressione internazionale: ma re Gyanendra non cede.

Marina Forti: Tehran, segni di dissenso sulla corsa al nucleare

In una lettera alla Guida suprema, taciuta dalla stampa, i riformisti criticano la politica estera del governo. L'ultima su Israele: Per il presidente iraniano Ahmadi Nejad, ‟il regime sionista” è una minaccia al mondo islamico.

Marina Forti: Bombardare Tehran? Dissensi a Washington

Due ex dirigenti del Consiglio di sicurezza nazionale Usa: un conflitto con l'Iran ci farebbe più danno dell'attuale guerra in Iraq. L'Iran manda l'ex presidente Rafsanjani a rassicurare i vicini paesi del Golfo.

Marina Forti: Iran. “Siamo nel club nucleare”

A sorpresa, Tehran annuncia: abbiamo cominciato ad arricchire uranio L'annuncio di Ahmadi Nejad anticipato dall'ex presidente Rafsanjani. La Casa Bianca: ‟Un passo nella direzione sbagliata”. Gli esperti: un annuncio prematuro?

Marina Forti: Coprifuoco in Nepal, ucciso un dimostrante

L'esercito presidia Kathmandu, per impedire la manifestazione contro il potere assoluto di re Gyanendra. Per la prima volta, i partiti democratici e i ribelli maoisti condividono l'obiettivo: scalzare il re, eleggere una costituente.

Marina Forti: India. La lotta di Mehda contro la diga

Il ‟progetto di sviluppo della valle di Narmada”, con trenta grandi dighe e centinaia di sbarramenti minori, è diventato un paradigma dei conflitti che possono sorgere attorno a una risorsa naturale come l'acqua.

Marina Forti: Elezioni in Thailandia, impasse politico

Thailandia. Il premier Thaksin Shinawatra aveva chiesto elezioni anticipate come una sorta di plebiscito su se stesso, dopo mesi di manifestazioni di massa che chiedevano le sue dimissioni: ma il risultato delle urne ha accentuato la crisi.

Marina Forti: Il “quarto passo”, la strategia occidentale contro l'Iran

Iran. Testato missile capace di eludere i radar. Nucleare: per il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Mohamed el Baradei, spetta a Tehran creare le condizioni del negoziato.

Marina Forti: Narmada, la politica degli sfollati

Sono iniziati i lavori per innalzare la diga di Sardar Sarovar, la più grande di molte dighe che sbarrano il fiume Narmada, in India. Il suo innalzamento provocherà lo sfollamento di 122mila persone.

Marina Forti: Papua, conflitto nella miniera

Uno studio commissionato dal governo indonesiano ha constatato che ci sono dei problemi ambientali nella gestione dei reflui della miniera di oro e rame di Grasberg, a Papua occidentale, il territorio all'estremo orientale dell'arcipelago indonesiano.

Marina Forti: L'influenza della “lobby israeliana”

Due studiosi americani si chiedono, sul sito di Harvard, perché Israele possa determinare la politica Usa in Medioriente.

Marina Forti: Il dossier Iran all'Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite discute il caso iraniano. Le 5 potenze nucleari restano divise.

Marina Forti: Usa-Iran, dialogo storico

Il ‟nemico numero uno” e il ‟grande satana” si parleranno, in modo pubblico, per la prima volta dal 1979: Tehran e Washington hanno annunciato che discuteranno la situazione in Iraq.

Marina Forti: “Gli iraniani sono parte della società mondiale”

L'ex vicepresidente Abtahi: AhmadiNejad ‟fa agitazione patriottica sul nucleare”, ma l'Iran non lo segue.

Marina Forti: È tregua sul rio Uruguay

Kirchner e Tabaré Vazquez hanno annunciato di aver raggiunto una tregua nel scontro sulla costruzione di due stabilimenti di cellulosa per carta sulla sponda uruguayana del fiume Uruguay, nel tratto che segna il confine con l'Argentina.

Marina Forti: “Il presidente Bush fa un grande regalo a Ahmadi-Nejad”

‟Abbiamo diritto al nucleare, ma a che prezzo? Il governo non ha il consenso, ma ne fa a meno” ci dice Moshen Kedivar, intellettuale riformista, ma gli oppositori iraniani sono stretti tra le minacce di intervento esterno e un potere militarizzato.

Marina Forti: Iran, nessun compromesso

L'Aiea chiede all'Iran di tornare a sospendere le sue attività per l'arricchimento e riciclaggio dell'uranio, inclusa la ricerca, fino a quando non avrà chiarito i punti che restano ambigui nelle passate attività nucleari iraniane.

Marina Forti: Iran. Nucleare, è il giorno dei falchi

La Casa bianca vuole una condanna per l'Iran e blocca un'ipotesi di compromesso fatta circolare dalla Russia.

Marina Forti: La missione asiatica del presidente Usa: “agganciare” l'India

Coreografie forzate, misure di sicurezza imponenti, manifestazioni di protesta diffuse: dal punto di vista dell'immagine, la visita del presidente George W. Bush nel subcontinente indiano non si può dire brillante. La sostanza però c'è…

Marina Forti: L'Iran gioca la carta della strategia del rinvio

Anche l'ultimo tentativo di riaprire un dialogo tra l'Iran e l'Unione europea circa il programma nucleare iraniano è finito in niente.

Marina Forti: Iran. “Dipendiamo troppo dal petrolio”.

Parla l’economista iraniano Saeed Leylaz: ‟Il petrolio è l'unico elemento di influenza dell'Iran sull'economia mondiale. Ma noi abbiamo bisogno di esportarlo: anche un solo giorno di fermo delle esportazioni sarebbe un disastro per la nostra economia”.

Marina Forti: Bush. “L'India merita l'atomica”

Bush e il primo ministro indiano Singh hanno raggiunto un accordo di cooperazione nucleare, nell'ambito di una ‟partnership strategica” che segna un visibile strappo dalla tradizionale politica indiana di non allineamento.

Marina Forti: Iran, indiscrezioni (negative) dall'Aiea

Anticipazioni. Dopo tre anni di ispezioni, l'Aiea «non ha ancora chiarito» i dubbi sul programma nucleare iraniano, dice un rapporto di el Baradei filtrato ai media.

Marina Forti: Iran, verso la denuncia all'Onu

L'Unione europea e gli Stati uniti hanno annunciato che chiederanno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite di occuparsi del programma nucleare dell'Iran, ritenendo che Tehran non abbia dato garanzie che le sue attività sono a scopi pacifici.

Marina Forti: La sfida iraniana sul nucleare: via i sigilli

Tehran riprende la ricerca alle sue sofisticate centrifughe per arricchire uranio. Dure reazioni in Europa, Stati uniti e Russia.

Marina Forti: Il caviale, un cibo proibito

Sono le uova di pesce più ricercate al mondo, e le più costose: al dettaglio in Europa costano tra 200 e 600 euro all'etto. E sempre più care saranno, perché il commercio di uova di storione - meglio note come caviale - sarà presto illegale.

Marina Forti: Mosca tenta il suo negoziato con l'Iran

Si è aperto un nuovo fronte, nella partita a scacchi tra l'Iran e la comunità internazionale in merito al programma nucleare iraniano. Si tratta della Russia.

Marina Forti: Guantanamo afghana, fondi italiani

I soldi del contribuente italiano sono serviti a ristrutturare il carcere di Pol-e Charki, a Kabul, per migliorare le condizioni di detenzione in Afghanistan. Invece, gli Usa ne faranno una prigione di massima sicurezza per sospetti terroristi.

Marina Forti: La Banca mondiale punisce il Ciad

Paul Wolfowitz sospende tutti i prestiti al poverissimo paese africano, anche quelli per l'oleodotto Ciad-Cameroun: accusa il presidente Idriss Débi di non rispettare l'impegno a usare i petrodollari per lo sviluppo sociale, invece che per le armi.

Marina Forti: Catastrofi innaturali

Tra lo tsunami nell'oceano Indiano e il terremoto sulle valli dell'Himalaya, altri disastri naturali hanno scandito il 2005 - anche se non tutti hanno «fatto notizia» allo stesso modo.

Marina Forti: A un anno dalla grande onda

Lungo tutto l'oceano Indiano, commemorate le vittime dello tsunami. Ma la ricostruzione è lenta. Il turismo è ripreso, anche se non a pieno ritmo, in Thailandia e a Sri Lanka. Anche la pesca riprende, a fatica.

Marina Forti: Il Nobel delle lavoratrici migranti

Irene Fernandez, malaysiana di 59 anni, ha sempre lavorato per i diritti dei lavoratori, e in particolare delle donne migranti. Per questo motivo ha vinto il Right Livelihood Award 2005, noto anche come ‟premio Nobel alternativo”.

Marina Forti: Kabul, un parlamento nel caos

La prima vera e propria giornata di lavori del parlamento afghano è finita nella confusione, a Kabul: le due camere si sono dilaniate su questioni procedurali e non sono riuscite a eleggere i rispettivi presidenti.

Marina Forti: Non isolare l'Iran

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadi-Nejad non ha detto nulla di nuovo alle orecchie degli iraniani, quando ha lanciato le sue invettive contro lo stato ebraico: ‟morte a Israele” è uno slogan ormai vecchio e stanco.

Marina Forti: Francia. La sfida dell'anti-Sarkozy

Ségolène Royal, deputata socialista francese e per tre volte ministro, è molto presente nei media francesi perché i sondaggi la indicano come la più credibile candidata socialista alla presidenza della repubblica francese.

Marina Forti: Tehran circola a targhe alterne

A Tehran due milioni di scolari hanno avuto una inaspettata vacanza: scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi per ordine delle autorità. Era un tentativo di ridurre il traffico e alleggerire la coltre di smog sulla capitale iraniana.

Marina Forti: L'olocausto negato di Ahmadinejad

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad insiste: parlando nella città sud-orientale di Zahedan ha messo in dubbio che l'Olocausto degli ebrei sia mai avvenuto. Gelo tra Tehran e le nazioni occidentali.

Marina Forti: Calcutta fra risciò e metropolitana

Tra il risciò e la metropolitana, l'abisso è evidente. Coesistono però in una grande metropoli come Calcutta, la capitale del Bengala occidentale.

Marina Forti: Vanuatu, primi profughi ambientali

Gli abitanti del villaggio di Lateu, provincia di Tegua, a Vanuatu, sono tra le prime collettività umane a diventare ‟rifugiati ambientali” a causa del riscaldamento globale del clima.

Marina Forti: Nigeria. Petrolio, gas, fiamme e diritti umani

Un tribunale nigeriano ha sentenziato che la pratica di far bruciare i soffioni di gas in fiammate perenni viola i diritti umani delle popolazioni locali, e deve cessare.

Marina Forti: Indonesia. Il “numero uno” della palma da olio

L'Indonesia vuole espandere le piantagioni di palma da olio, una delle voci più importanti del suo export agricolo. Progetta, in particolare, di creare una grande piantagione nel Kalimantan, la parte indonesiana del Borneo…

Marina Forti: La Nsa “fabbricò” l'incidente del Tonkino

Nel 1964 la National Security Agency, il maggiore ente di spionaggio degli Stati uniti, ha manipolato le informazioni su un famoso incidente, l'attacco della marina nord-vietnamita contro due incrociatori della marina americana nel Golfo del Tonkino.

Marina Forti: Il clima peggiora, gli affari decollano

I negoziati sul clima hanno messo in moto un mercato da milioni di euro, e presto saranno miliardi. Si tratta della compra-vendita dei ‟permessi” di emissione di anidride carbonica e altri gas ‟di serra”.

Marina Forti: Total risarcisce i contadini birmani

Il gruppo petrolifero francese Total indennizzerà i cittadini birmani che la accusano di aver usato il loro lavoro forzato per la costruzione di un gasdotto.

Marina Forti: La fuga dei raccoglitori di caucciù

La ribellione che infiamma le province meridionali della Thailandia, provocando la morte di quasi 900 persone in poco meno di due anni, potrebbe accelerare la crisi del caucciù.

Marina Forti: Kyoto, il futuro si gioca a Montreal

Il futuro del Protocollo di Kyoto si gioca a Montreal, in Canada, dove è cominciata una nuova conferenza delle Nazioni unite sul clima. È la prima da quando il trattato è in vigore, ma le posizioni restano inconciliabili.

Marina Forti: Cina, città di 4 milioni resta senz'acqua

La città di Harbin, nel nord-est della Cina, è senz’acqua da alcuni giorni. La causa è un incidente avvenuto in uno stabilimento petrolchimico che ha riversato nel fiume della città tonnellate di benzene, sostanza letale per l’uomo.

Marina Forti: Pakistan, la democrazia terremotata

In Pakistan al disastro naturale si sommano i reati e le negligenze degli uomini, e a farne le spese sono i più deboli e indifesi, ovvero le donne e i bambini.

Marina Forti: Sri Lanka alle urne, il conflitto sullo sfondo

Sri Lanka è andata alle urne per eleggere un nuovo presidente della repubblica, un voto che potrebbe rivelarsi chiave per il futuro del paese. Gli elettori erano chiamati a scegliere un successore alla signora Chandrika Kumaratunga…

Marina Forti: Iraq. Tortura nel carcere segreto

Il primo ministro Ibrahim al-Jaafari ha ordinato un'inchiesta sul carcere segreto in cui sono stati trovati 173 detenuti che portavano i segni di pestaggi, tortura e fame.

Marina Forti: In Iran la "casta militare" al governo. Colloquio con Mashaollah Shamsolvaisin

Mashaollah Shamsolvaisin, vicepresidente dell'Associazione dei giornalisti iraniani. ‟Abbiamo il primo governo eletto della Repubblica islamica che si sta disfando da solo. Pensi, chi a votato per lui oggi si vergogna a dirlo in pubblico...”.

Marina Forti: I diamanti della Costa d'Avorio

I paesi produttori di diamanti hanno deciso di controllare l'export di diamanti grezzi da tutta l'Africa occidentale, per rintracciare quelli prodotti in Costa d'Avorio ed evitare che siamo messi sul mercato.

Marina Forti: Iran. Akbar Ganji è in pericolo

Il più noto tra i giornalisti dissidenti in Iran, Akbar Ganji, vincitore del ‟Premio per la libertà di stampa” assegnato dal Comune di Siena e dall’Information Safety and Freedom, si trova nel carcere di Evin, a Tehran, da oltre due mesi in isolamento.

Marina Forti: Clima e la pesca minacciano i mari

I biologi marini ne parlano come di un ‟meltdown ecologico”, un fenomeno senza precedenti: un collasso catastrofico della fauna marina lungo la costa occidentale dell'America del nord, dalla California alla Columbia Britannica (in Canada).

Marina Forti: India. Il bambù fiorirà, e sarà la fame

Quando il bambù fiorisce lascia cadere centinaia di piccoli semi oblunghi e poi. I semi sono ottimo cibo per ratti e roditori, che proliferano in modo abnorme. Quando hanno divorato i semi sul terreno, i ratti impazziscono e divorano ciò che trovano.

Marina Forti: Energia e ambiente. Il boom del sole e del vento

Dal punto di vista del mercato le energie rinnovabili ‟tirano”. Pannelli fotovoltaici, impianti eolici, impianti a biomasse, ‟bio-carburanti” e roba simile sono buoni investimenti. E sono la vera via d'uscita al problema del cambiamento del clima.

Marina Forti: Pakistan, sopravvivere all'inverno

La missione resta quella di provvedere riparo, cibo e cure mediche a oltre 3 milioni di sopravvissuti al terremoto che ha devastato un'ampia zona del Kashmir e del Pakistan. Il numero delle vittime non è ancora definitivo.

Marina Forti: Kashmir, terremoto di frontiera

L'epicentro del sisma è anche il teatro di un conflitto decennale che oppone India e Pakistan nella regione himalayana. Ora molti sperano che il disastro naturale spinga ad accelerare la distensione.

Marina Forti: Terremoto nel Kashmir. Prove di distensione

I governi di Islamabad e di New Delhi sembrano giunti a un accordo per aprire alcuni varchi lungo la ‟Linea di controllo”, la frontiera di fatto nel Kashmir, e permettere il passaggio di persone, famiglie divise, e aiuti.

Marina Forti: Kashmir. Soccorsi in nome dell'islam

I gruppi radicali pakistani guidano le operazioni di aiuto nelle zone devastate dal terremoto. E, supplendo alla latitanza dello stato, guadagnano consensi.

Marina Forti: Kashmir. Una bomba contro il dialogo

Siamo nei dintorni di Uri, nello stato indiano di Jammu e Kashmir, a 100 chilometri dalla capitale statale Srinagar. È l'ultimo grande villaggio in territorio indiano prima della Linea di Controllo, dove un'auto-bomba ha fatto sei morti.

Marina Forti: Per il Pakistan il peggio è in arrivo

Per la popolazione terremotata del Pakistan, il peggio comincia ora: ‟Le strade bloccate, la neve, la mancanza di tende e la mancanza di fondi stanno creando una trappola mortale per chi è sopravvissuto al sisma”.

Marina Forti: Pakistan. Soccorsi tra grandi affari e corruzione

Terremoto in Pakistan. Gli aiuti sono in mano all'esercito e alle clientele che escludono la società civile. In un paese dove la corruzione è così radicata, chi controllerà come sono gestiti gli aiuti?

Marina Forti: Terremoto in Pakistan. I sopravvissuti di Balakot

Siamo nella valle di Kaghan, in Pakistan, un tempo rinomata per i suoi boschi e i villaggi alpini. Ora è un panorama di macerie e tende. La strada costeggia l'accampamento dell'esercito degli Emirati arabi. Arriviamo a Balakot. O quel che ne resta.

Marina Forti: Terremoto in Pakistan. 500mila ancora senza aiuto

Ancora senza soccorsi molte zone del Pakistan colpite dal sisma che ha ucciso 54mila persone. L'India apre linee telefoniche attraverso il confine in Kashmir, dove continuano gli attentati.

Marina Forti: Aviaria. L'inutile allarmismo

Risulta che la ‟spagnola” del 1918-20 (40 milioni di morti) era un virus aviario mutato e adattato agli umani. Quindi è giusto vigilare. Per ora però l'influenza dei polli non è un rischio per la salute pubblica.

Marina Forti: Cpt. L'indagine nascosta

Il ministro Pisanu, che continua a difendere la necessità dei Cpt, ha accantonato le rivelazioni sul centro di permanenza di Lampedusa pubblicate da l’‟Espresso”, annunciando l’apertura di una nuova, e inutile, inchiesta.

Marina Forti: Kashmir. La frontiera del terremoto

Il sisma di magnitudo 7,6 ha avuto epicentro molto vicino alla Linea di Controllo, la frontiera di fatto tra il territorio sotto sovranità indiana e quello amministrato dal Pakistan. Ma il bilancio più pesante di vittime e distruzione è in Pakistan.

Marina Forti: La siccità nel bacino delle Amazzoni

Grave siccità nel bacino del Rio delle Amazzoni. Il governo brasiliano ha inviato l'esercito per distribuire acqua potabile, cibo e medicinali nei villaggi dello stato di Amazonas.

Marina Forti: Quanti sono i rifugiati ambientali?

Nei prossimi 5 anni, qualcosa come 50 milioni di persone si trasformeranno in ‟rifugiati ambientali”, persone costrette a muoversi per sfuggire al degrado ambientale. Una previsione catastrofista?

Marina Forti: Fuga dalle macerie del Kashmir

In Pakistan, dove il sisma ha provocato il disastro maggiore, è cominciato un esodo da villaggi e città devastate: i vivi partono come possono, fuggono da macerie da cui ancora affiorano cadaveri e fognature scoppiate.

Marina Forti: Piccola sanità utile all'Africa

Un paese, il Camerun, un gruppo di giovani medici, specializzandi del Policlinico Umberto I di Roma, e un progetto chiamato Associazione Mingha Africa, nato con l’obiettivo di ridurre il rischio di trasmissione dell'Hiv dalla madre al bambino.

Marina Forti: Terremoto. Apocalisse all'ombra dell'Himalaya

Sono 20.000 in Pakistan e 2000 in India i morti accertati per il terremoto. I soccorsi si muovono con lentezza e nelle città devastate comincia a esplodere la rabbia.

Marina Forti: Kashmir, il territorio conteso tra India e Pakistan

La linea di autobus che collega Srinagar a Muzafarabad, in Kashmir, è sospesa. È per via del terremoto che ha colpito la regione montagnosa divisa tra India e Pakistan: molti ponti sono crollati, le strade ostruite dalle frane, impraticabili.

Marina Forti: India e Pakistan, la terra trema

Un terremoto di magnitudo 7,6, il più forte che si ricordi nella regione, ha devastato un'ampia zona del subcontinente indiano. Epicentro in Kashmir, si temono oltre mille morti.

Marina Forti: Una “guerra fredda” tra Londra e Tehran

Il governo britannico accusa l'Iran di appoggiare una fazione ribelle sciita irachena e anche un gruppo di ‟insorti” sunniti. Londra sostiene che Tehran ha fornito un certo tipo di ordigno assai sofisticato ai ribelli iracheni.

Marina Forti: Influenza aviaria e moderna caccia all'untore

Medici ed epidemiologi sono convinti che prima o poi sorgerà un virus influenzale tale da provocare una nuova ‟pandemia”, magari come ‟la spagnola” del 1918, che aveva ucciso 40 milioni di persone.

Marina Forti: Bombe a Bali. A Kuta Beach torna il terrore

Il 12 ottobre 2002 un attentato a Kuta Beach uccise 202 persone e fu attribuito alla Jemaah Islamiyah, una strana filiale sospettata di legami con al Qaeda. Le bombe che hanno scolvolto di nuovo il Bali sembrano collegate a quella strage.

Marina Forti: Il passaggio a nord ovest ora c'è

Per secoli, intere spedizioni di avventurieri ed esploratori hanno affrontato il gelo e i pericoli per cercare il passaggio a nord-ovest, una via navigabile dall'oceano Atlantico al Pacifico. E adesso il passaggio c’è.

Marina Forti: Lesotho. Una nuova diga?

Il progetto di una nuova diga nel Lesotho ha sollevato una scia di polemiche e proteste. Molte le rivendicazioni: dai risarcimenti inadeguati o in ritardo alla mancanza di acqua corrente e sistemi sanitari nei nuovi insediamenti.

Marina Forti: Usa. L'uragano e il clima

Prima Katrina, poi Rita. C'entra il cambiamento globale del clima in questo ripetersi di disastri? Gli Stati uniti producono circa un quarto dell'anidride carbonica emessa ogni anno nell'atmosfera e si rifiutano di applicare il protocollo di Kyoto.

Marina Forti: Iran nucleare, dietrofront Ue

Passo in dietro di Francia, Germania e Gran Bretagna. L'Iran non sarà deferito al Consiglio di sicurezza dell'Onu con l'accusa di violare il Trattato di non proliferazione nucleare.

Marina Forti: Sudafrica. Il tifo e il sistema dei secchi

Gli abitanti nella cittadina sudafricana di Delmas protestano per l'epidemia di febbre tifoidea scoppiata nella loro township, le borgate dove la popolazione nera era confinata per legge durante il regime di apartheid.

Marina Forti: Uranio e petrolio, la sfida dell'Iran

Tehran ricomincierà ad arricchire uranio e potrebbe anche uscire dal Trattato di non proliferazione nucleare, se l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica deciderà di denunciare l'Iran al Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Marina Forti: Il Pakistan propone un muro alla frontiera afghana

Islamabad, sotto pressione, vuole dimostrare che collabora alla ‟guerra al terrorismo” e annuncia di aver distrutto un'importante base di al Qaeda alla frontiera con l'Afghanistan. Intanto riparte il progetto del muro di confine.

Marina Forti: In Niger la fame continua a uccidere

Médecins sans Frontières torna a suonare un allarme per la situazione in Niger, il paese africano in preda alla carestia. ‟Questo è certamente il periodo più critico dell'emergenza alimentare”.

Marina Forti: Ciad. L'oleodotto calpesta i diritti umani

Amnesty International attacca gli accordi che regolano il progetto dell’oleodotto Ciad-Camerun, perché minano gravemente la capacità e la volontà dei due paesi di proteggere i diritti umani dei loro cittadini.

Marina Forti: India. Per un pugno di semi

Il parlamento indiano sta cominciando a discutere una legge sulle sementi usate in agricoltura: e sarà un dibattuto interessante, che tira in ballo gli interessi della popolazione rurale e quelli dell'industria privata delle sementi.

Marina Forti: L'eredità di Cernobyl

Uno studio internazionale rivede il peggior disastro nucleare della storia, il cui bilancio è ancora motivo di discussione. La stima è di 4.000 morti a causa diretta dell'esposizione alle radiazioni. Ma per alcuni ‟il rischio era stato esagerato”.

Marina Forti: Afghanistan. Fuoco sulle elezioni

I taleban rivendicano l'uccisione di un candidato alle prossime elezioni. La sicurezza è la principale preoccupazione delle forze internazionali nel paese. Ma in una nuova ondata di violenza è stato ucciso anche un ‟contractor” britannico.

Marina Forti: I papaveri del paradosso afghano

Un successo, nella ‟costruzione del nuovo Afghanistan”, è la diminuzione della superficie coltivata a papavero da oppio, materia base per la produzione di eroina. Resta il fatto che per molti questa coltivazione rimane l’unica alternativa alla fame.

Marina Forti: Coloni. Le vittime immaginarie

Non commuovono. I coloni non godono dell'incondizionata simpatia della nazione, o almeno così traspare dalla stampa israeliana in questi giorni.

Marina Forti: Il «treno della vita» riparte da Bam

Un video prodotto da Croce Rossa italiana, Mezzaluna Rossa iraniana e Echo (l'agenzia umanitaria dell'Unione europea) documenta il lavoro di «assistenza psicosociale» condotto a Bam dopo il terremoto, concluso nel marzo 2005.

Marina Forti: Iran, il parlamento contro il nuovo governo

Il dissidente Akbar Ganji «sta bene», dice la moglie. E sospende lo sciopero della fame Prima crisi per il neoeletto presidente conservatore Ahmadi-Nejad. I deputati (conservatori) criticano la sua scelta per i futuri ministri.

Marina Forti: La finanza creativa del clima

La Banca Mondiale annuncia che la Cina ridurrà di tre milioni di tonnellate le sue emissioni di anidride carbonica (il principale gas "di serra") grazie a una certa diga in costruzione nella provincia di Gansu...

Marina Forti: I Sarayaco. Comunità assediata in Ecuador

Sarayaco è da alcuni anni al centro di una battaglia feroce tra la comunità indígena locale e una compagnia petrolifera, la Cgc argentina. Una lotta contro lo sfruttamento dei giacimenti e per la sopravvivenza stessa della comunità.

Marina Forti: Iran. La lunga marcia delle donne

Visita alla Biblioteca delle donne di Tehran, un appartamento anonimo senza insegne in cui ferve l'attività per superare le pesanti discriminazioni imposte dalla Rivoluzione islamica. Nelle università le ragazze sono il 65% degli studenti.

Marina Forti: Ballottaggio in Iran. Rafsanjani, il pragmatico

Qualcuno vede Rafsanjani come un Den Xiao Ping iraniano, la persona che traghetterà la Repubblica islamica verso un modello di liberalismo sociale ed economico senza troppi scossoni. Ma il ballottaggio è ancora incerto.

Marina Forti: Iran. L'assalto a sorpresa dei Pasdaran

L'ultra conservatore Ahmadi-Nejad, ex capo dei guardiani della rivoluzione, al ballottaggio col ‟pragmatico” Rafsanjani, ultimo imprevisto di elezioni piene di sorprese. Il presidente del parlamento Karroubi, superato in extremis, grida ai brogli.

Marina Forti: Iran. L'esito elettorale fa esplodere la lotta interna

Le autorità responsabili delle operazioni di voto in Iran hanno ordinato un nuovo conteggio dei voti, a causa delle accuse di brogli elettorali. Un conteggio parziale, su 40 seggi scelti a caso.

Marina Forti: Tehran alle urne per un'elezione più incerta che mai

Gli iraniani dovranno eleggere il nuovo presidente della repubblica islamica. Favorito Hashem Rafsanjani, ma probabilmente si andrà al ballottaggio.

Marina Forti: Iran verso le grandi riforme. Un colloquio con Mahmood Sariolghalam

Mahmood Sariolghalam, professore di relazioni internazionali all'Istituto di studi per il Medio Oriente, analizza le differenze tra i vari candidati alla presidenza dell'Iran, per quanto riguarda la politica interna, estera e la questione nucleare.

Marina Forti: Tehran. Il bazar resta “fondamentale”

Domina l’incertezza nelle elezioni in Iran. Favorito uno dei volti più noti della politica iraniana fin dai tempi della rivoluzione: l'ex presidente Hashemi Rafsanjani. Ma ha dei contendenti agguerriti sia tra i conservatori che tra i riformisti.

Marina Forti: Rimonta riformista in Iran

Negli ultimi giorni della difficile campagna elettorale in Iran, il principale candidato riformista, Mostafa Moheen, è risalito nei sondaggi, tanto che non si esclude un ballottaggio con Rafsanjani, che resta il favorito.

Marina Forti: Iran. Bombe sulle elezioni

Anche le bombe sono entrate nella campagna elettorale iraniana. Bombe vere e bombe immaginate, create dalle voci popolari.

Marina Forti: Iran. Elezioni al calor bianco

Sale la tensione a Tehran in vista delle elezioni. Il candidato presidenziale, Mostafa Moheen, già ministro nel governo Khatami, è stato malmenato al termine di un comizio nella provincia di Fars.

Marina Forti: Elezioni in Iran. I pattini di Rafsanjani

Campagna elettorale giovane ‟all'americana” per il capo del Consiglio del discernimento Ali Akhbar Hashemi Rafsanjani, che parla di Wto e privatizzazioni, promette tolleranza e guarda agli Usa.

Marina Forti: Iran. La festa del calcio è ancora donna

La nazionale di calcio iraniana si è guadagnata la qualificazione ai Mondiali con una vittoria sul Bahrein, e una folla multicolore ha festeggiato fino a notte tarda: hanno partecipato anche le donne, come sarebbe successo ovunque al mondo.

Marina Forti: Pakistan. La battaglia della pesca

Mohammad Ali Shah, presidente del Pakistan Fisherfolk Forum (Forum pakistano dei pescatori), è stato arrestato mentre guidava una manifestazione pacifica davanti al Dipartimento alla pesca del Sindh.

Marina Forti: Ragazza italiana rapita a Kabul

Un'operatrice umanitaria, Clementina Cantoni, è stata rapita a Kabul. La ragazza era in auto, il veicolo è stato bloccato, i vetri rotti, lei trascinata fuori e costretta a salire su una toyota bianca che poi si è allontanata.

Marina Forti: La lunga marcia delle donne di Kabul

Omicidi e minacce oscurantiste non fermano la lotta delle parlamentari e della società civile in Afghanistan. Alcune centinaia di donne hanno manifestato giorni fa nel centro della capitale per chiedere al governo di proteggerle.

Marina Forti: Blair vuole rilanciare il nucleare

Secondo un memorandum del ministero dell'energia britannico, l'unico modo di rispettare i parametri sulle emissioni di anidride carbonica stabiliti dal protocollo di Kyoto è produrre elettricità nucleare.

Marina Forti: India. La “normale” epidemia di encefalite

Sono 468 le persone uccise dall'epidemia di encefalite cerebrale che ha colpito alcune zone dell'India settentrionale. Gran parte delle vittime sono bambini, i più vulnerabili.

Marina Forti: Pakistan. Preso un “numero 3” di Al Qaeda

È stato arrestato Abu Faraj al Liby, considerato uno dei capofila degli attentati contro il generale Musharraf. I dettagli dell’operazione sono ancora confusi.

Marina Forti: Afghanistan. I contractors e l'oppio

Un centinaio di addetti del governo afghano, sotto il comando di agenti di sicurezza privati statunitensi, sono arrivati a Maiwand per il primo giorno della nuova campagna di ‟eradicazione” del papavero da oppio.

Marina Forti: Afghanistan. Donna condannata a morte per adulterio

Una giovane donna è stata lapidata in un villaggio vicino a Faizabad, nell'Afghanistan nord-occidentale. Lei aveva chiesto la separazione, lui ha reagito accusandola di avere un amante: il ‟consiglio” degli anziani ne ha decretato la morte.

Marina Forti: Iran. Lo show delle “martiri”

Iran. Quattrocento giovani donne si arruolano per azioni suicide nei ‟paesi islamici occupati”, benedette dalla ‟fatwa” di un oltranzista del regime. La scena è stata ripresa dalla televisione britannica Bbc.

Marina Forti: Disarmo nucleare. Trattato a rischio

A New York una conferenza per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, entrato in vigore nel ’70. I problemi da affrontare sono molti, e c’è il rischio concreto che l’architettura generale del Trattato venga meno.

Marina Forti: Iran, la minoranza araba freme. Tre giorni di scontri

Cinque morti, oltre 300 arresti nella provincia del Khuzestan. Il parlamento chiede indagini. Teatro della protesta è un'importante zona petrolifera, al confine con Bassora e l'Iraq. Il governo di Tehran chiude gli uffici della tv araba Al Jazeera.

Marina Forti: CocaCola accusata di “gravi violazioni dei diritti umani”

Gli attivisti della ‟Campagna Stop Killer Coke” contano di farsi sentire dentro l'assemblea generale della CocaCola, grazie ad amici e simpatizzanti azionisti. Chiederanno conto all'azienda di ‟gravi violazioni dei diritti umani e ambientali”.

Marina Forti: Iraq. Una generazione malnutrita

Un rapporto delle Nazioni unite sul diritto al cibo afferma che la guerra in Iraq ha quasi raddoppiato il tasso di malnutrizione tra i bambini iracheni.

Marina Forti: Angola. Il virus Marburg uccide centinaia di persone

In una zona a nord dell’Angola, Uige, il virus Marburg ha ucciso 203 persone. L’epidemia non accenna a rallentare, mentre dilaga tra la popolazione la diffidenza verso i medici.

Marina Forti: India e Cina. Un'amicizia strategica

Potenze economiche emergenti, Cina e India lanciano un'era di cooperazione. Il premier cinese Wen incontra il collega indiano Singh: dice che sosterrà la candidatura indiana al Consiglio di sicurezza.

Marina Forti: Bangladesh. Centinaia sotto le macerie

Esplode una caldaia, e un edificio di nove piani (abusivo) crolla come fosse di carta. Era una fabbrica tessile, alla periferia di Dhaka: dalle macerie estratti 17 morti e 82 sopravvissuti. Ma nel turno di notte lavoravano in 250, ora dispersi.

Marina Forti: Nucleare. L’Iran ossessiona Sharon

Il premier israeliano è andato a chiedere al presidente Bush di fare pressione sull'Iran, che Israele considera una minaccia per la sua sicurezza.

Marina Forti: Manifestazioni in Nepal, 500 arresti

A Khatmandu la gente in piazza per protestare contro lo stato d'emergenza. Battaglia tra l'esercito e i ribelli, almeno 50 morti. Secondo l'esercito nepalese sono centinaia i ribelli uccisi.

Marina Forti: Kashmir, l'autobus va nonostante le granate

Per la prima volta da 60 anni dei civili varcano il confine di fatto tra Kashmir indiano e pakistano.

Marina Forti: India e Pakistan aprono una strada

Un autobus collegherà la parte indiana del Kashmir a quella sotto controllo pakistano, divise da 60 anni.

Marina Forti: Bombe e paura in Thailandia

La violenza ‟sconfina” dalle zone musulmane. Disposte dalle autorità thailandesi misure di sicurezza eccezionali in tutto il paese, dopo gli attentati che tra domenica e lunedì hanno fatto due morti e una sessantina di feriti.

Marina Forti: Arizona, frontiera di vigilantes

Gruppi di ‟vigilantes”, come li ha definiti Bush, controllano armati la frontiera con il Messico per fermare ‟l’invasione” degli illegali. L’operazione ha fatto salire la tensione nella zona, suscitando critiche da parte delle autorità locali.

Marina Forti: L'Onu misura il declino degli ecosistemi

È stato diffuso il Millennium Ecosystem Assessment, il più ampio compendio di dati e analisi globali sul degrado delle risorse del pianeta: presto gli ecosistemi non riusciranno più a fornire ciò che permette la nostra vita sul pianeta.

Marina Forti: Indonesia. A disastro spento

Un altro maremoto nel sud-est asiatico, tre mesi dopo. Stessa zona, intensità simile, e poi di nuovo in un giorno festivo: allora santo Stefano, ora Pasquetta.

Marina Forti: Sumatra. Ha fatto strage lo tsunami che non c'era

‟Mille morti, forse duemila”. L'onda assassina non è arrivata ma il terremoto che lunedì ha scosso l'oceano al largo di Sumatra ha colpito ugualmente. Solo ieri i soccorsi sono arrivati sull'isola di Nias: tutto raso al suolo.

Marina Forti: Il terrore prima della rinascita

La terra ha tremato di nuovo, la paura è tornata. Le tv ci hanno mostrato di nuovo volti spauriti, folle ammassate in luoghi ritenuti più sicuri, lontano dalla costa.

Marina Forti: Rivendicare i "beni comuni"

Parlare di "beni comuni" significa uscire dall'alternativa secca tra pubblico e privato e ridare importanza sociale, politica ed ecologica al "collettivo".

Marina Forti: Nepal, centinaia di arresti

Nel piccolo regno himalayano repressione e violenza politica hanno raggiunto livelli ineguagliati dopo il "colpo di stato" reale: il 1 febbraio re Gyanendra ha deposto il governo, sciolto il parlamento, abrogato la costituzione e assunto i pieni poteri.

Marina Forti: Paul Wolfowitz alla Banca mondiale, un coro di proteste

La "società civile globale" chiede ai governi europei di rifiutare l'uomo del Pentagono alla presidenza della Banca Mondiale. Francesco Martone: l'amministrazione Bush "vuole fare della Banca uno strumento dei suoi interessi geopolitici".

Marina Forti: Angola. Gli sporchi diamanti del Cuango

Un lavoro miserabile, cercare diamanti: qualche mese fa un'indagine diceva che il cercatore non fa più di un dollaro al giorno in media, un reddito da "povertà assoluta".

Marina Forti: L'Asia centrale e il cotone maledetto

C'è qualcosa di medioevale nella descrizione offerta da un recentissimo rapporto dell'International Crisis Group dall'Asia centrale. "Milioni di braccianti lavorano, in cambio di poco o nulla, per coltivare e raccogliere" il cotone.

Marina Forti: Wangari Maathai, premio Nobel per la pace, a Roma

Cancellare il debito estero e convertirlo in un fondo per la difesa degli ecosistemi, per gestire in modo sostenibile le foreste e le risorse naturali mobilitando le comunità locali per il bene di tutti. È la proposta illustrata a Roma da Wangari Maathai.

Marina Forti: Posti di blocco letali sulle strade dell'Iraq

La Casa Bianca: assurdo pensare che volessimo colpire Giuliana Sgrena. La stampa Usa discute la tattica di sparare ai posti di blocco, dove sono uccisi ogni giorno civili iracheni: "Dopo Abu Ghraib, è l'aspetto della presenza americana che fa più rabbia".

Marina Forti: Punjab. Stupratori assolti, proteste in Pakistan

Centinaia di persone, donne e non solo, hanno manifestato nella città di Multan, per protestare contro una sentenza d'appello che ha revocato le condanne emesse due anni fa verso cinque uomini accusati di uno stupro collettivo.

Marina Forti: Aceh, i ribelli rinunciano all'indipendenza

Continuano i colloqui di pace avviati nella provincia indonesiana dopo lo tsunami. Ora si parla di "autogoverno". Una svolta potenziale, raggiunta con la mediazione finlandese. Mentre la gestione degli aiuti si militarizza.

Marina Forti: Iraq. Usa all'attacco, fuga da Ramadi

Continua l'offensiva Usa su Ramadi. I bollettini militari parlano di bombardamenti aerei. Tra posti di blocco e coprifuoco, la popolazione civile è in balia dei combattimenti e fugge. La storia di Falluja si ripete.

Marina Forti: Altri due reporter rapiti in Iraq

La giornalista Meutya Hafid e il cameraman Budiyanto, inviati di una tv all-news di Jakarta, sono stati rapiti martedì presso Ramadi. C'è già un video: "Mojahedeen in Iraq". Rivendicato da "L'esercito dei combattenti"

Marina Forti: Indonesia. Aiuti militari americani a Jakarta?

Dopo lo tsunami, Washington cerca di ristabilire la cooperazione militare dei vecchi tempi. La segretaria di stato Condoleeza Rice vuole consolidare i legami con la "più grande democrazia musulmana". Con buona pace per i diritti umani.

Marina Forti: "Gli americani, vero nemico di noi reporter"

Dahr Jamail è un giornalista indipendente, tiene un web-log e continua a lavorare in Iraq. "Falluja è la Dresda dei nostri giorni", ci dice. "Ma i militari americani non vogliono testimoni".

Marina Forti: Esercizi di libertà tra le pieghe del potere

"Qualcosa accadrà. Attraverso i romanzi, il teatro, il cinema. Le donne. È all'interno dell'Iran che avverrà il cambiamento. Nessuno vuole una ‘democrazia’ importata". Parla Shahla Lahiji che dirige la casa editrice Roshangara.

Marina Forti: Tsunami. Salvati dai frutti della foresta

Per quasi 40 giorni sono sopravvissuti mangiando cinghiali selvatici e noci di cocco persi nella giungla di Great Nicobar, la principale isola dell'arcipelago delle Nicobare, nella parte orientale del golfo del Bengala.

Marina Forti: Il rapimento di Giuliana Sgrena: Gli spari al telefono

"È suonato il telefono, ho visto che era lei. Ho risposto: ma dall'altra parte sentivo solo sumori di sottofondo, traffico, poi una raffica d'arma da fuoco. Chiamavo: ‘Giuliana, Giuliana’, ma nessuno rispondeva…". La testimonianza di Barbara Schiavulli.

Marina Forti: Giuliana Sgrena. Raccontare "di prima mano"

Ignacio Gil, vicedirettore di El Mundo: "Informare comporta un rischio. La nostra solidarietà con Giuliana". Il quotidiano spagnolo ha perso due inviati in zone di guerra. Come bilanciare la necessità di avere inviati sul posto con la sicurezza.

Marina Forti: Giuliana Sgrena. Il terrore via internet

Due comunicati in rapida successione. Prima le Brigate dell'organizzazione della Jihad minacciano di uccidere Giuliana Sgrena se le truppe italiane non saranno ritirate. Poi sembrano aprire a una trattativa: "La prigioniera sarà giudicata presto".

Marina Forti: Giuliana Sgrena. Al Qaeda "sconfessa"

‟È falso che l'organizzazione di al Qaeda per la jihad in Mesopotamia abbia rivendicato il sequestro” di Giuliana Sgrena: il gruppo di al Zarqawi si fa vivo sul web, smentisce e sconfessa chi usa il suo nome.

Marina Forti: Un "consiglio di guerra" del clima

Il 16 febbraio entra in vigore il protocollo di Kyoto senza l’adesione del paese che fa da solo oltre un quarto delle emissioni del pianeta, gli Stati uniti.

Marina Forti: Asia, la geopolitica dello tsunami

Le vacanze esotiche di massa ma anche la ribellione di Aceh, il ventennale conflitto tamil in Sri Lanka, l'isolamento imposto dai militari sulla Birmania... e poi i soccorsi arrivati sotto forma di eserciti in versione umanitaria…

Marina Forti: La politica dello tsunami

Aceh. I reporter descrivono una città divisa: la parte non colpita vive come sempre, con negozi aperti fino a tardi e folla per le strade; poi c'è una città fantasma in cui migliaia di uomini lavorano per una gigantesca operazione di ripulitura.

Marina Forti: Tsunami. Le mangrovie che salvano la terra

Nell'immediato, il soccorso a sopravvissuti e sfollati è la cosa più importante. E però, nel pianificare la ricostruzione sarà necessario guardare anche all'impatto ecologico dell'onda di tsunami che ha devastato le coste dell'Asia meridionale.

Marina Forti: Lo tsunami porta altri due milioni di poveri

La Banca asiatica di sviluppo: il maremoto inciderà poco sulla crescita economica nell'oceano Indiano, salvo che per Sri Lanka e Maldive. Ma farà precipitare nell'indigenza le popolazioni rurali colpite.

Marina Forti: Tsunami.I nativi salvati dal maremoto

Le popolazioni indigene delle isole Andamane e Nicobare devono avere la capacità di leggere i segnali di allarme lanciati dalla natura, dice il direttore dell'Anthropological Survey of India Raghavendra Rao. Infatti loro sono sopravvissuti allo tsunami.

Marina Forti: Tsunami. Aceh, gli aiuti si organizzano

Riaprire le scuole è un gesto di ottimismo. Il governo di Sri Lanka ha deciso di compierlo: ieri sono terminate le vacanze invernali e le scuole hanno riaperto in tutto il paese.

Marina Forti: Tsunami. Aceh, arrivano le milizie islamiche

Nella provincia indonesiana devastata dal terremoto calano gruppuscoli noti per la politica violenta: sono protetti dal'esercito. Il governo intanto vieta alle agenzie internazionali di muoversi nel territorio senza permesso dei militari.

Marina Forti: Tsunami. Sandy Bay, lo sconforto dei pescatori

Vittime collaterali. Lo tsunami ha distrutto le barche ormeggiate sulla costa. L'industria ittica risentirà a lungo del colpo. Gli srilankesi non mangiano pesci perché temono che abbiano ingerito pezzi di cadaveri e abbiano contratto malattie infettive

Marina Forti: Sri Lanka, schiaffo politico a Kofi Annan

Il governo di Colombo impedisce al segretario generale dell'Onu di visitare le zone colpite dal maremoto nelle aree sotto il controllo delle Tigri tamil.

Marina Forti: Tsunami. Troppi soldati, adesso i tamil hanno paura

Sri Lanka ancora diviso. Nelle zone dove operano le "Tigri" la presenza militare è vista con sospetto. Powell visita il paese e auspica la riconciliazione.

Marina Forti: Sri lanka. A Colombo nel caos dell'assistenza

L'aeroporto dello Sri Lanka sembra un hub internazionale, gli aerei scaricano senza sosta cibo e medicine. I militari "prendono il sopravvento" nella gestione dei soccorsi, almeno quelli più strutturali.

Marina Forti: Sri Lanka, al fronte i nemici cooperano nell'incertezza

Al confine tra le zone controllate dai ribelli Tamil e il governo cingalese. Gli avversari costretti a collaborare nell'emergenza tsunami. Un'opportunità per un negoziato di pace che segnava il passo?

Marina Forti: Sri Lanka. I morti e i vivi senza soccorso

I cadaveri sono ancora là in mezzo alle macerie mentre il mare continua a restituire corpi umani. Galle, nel sud dello Sri Lanka, aspetta i medici in uno scenario surreale. Case crollate, grovigli di legno, pezzi di lamiera e l'odore della morte.

Marina Forti: Sri Lanka, la paura dopo lo shock

Diciottomila morti, un milione di persone senza tetto. È il bilancio provvisorio del maremoto nell'isola, dove è ancora difficile raggiungere i sopravvissuti per portare loro acqua potabile e aiuto ed evitare così le epidemie.

Marina Forti: Blog, fluido vitale dell'Iran

La persecuzione dei "cyber-giornalisti" iraniani continua. Ma in Iran, 70 milioni di abitanti, il web log è sempre più importante. Gli utenti di internet sono tra 5 e 7 milioni e si contano sul web oltre centomila blog iraniani.

Marina Forti: India. Srinagar, il lago ucciso dalle alghe

Bellissimo, il lago Dal: prima che in Kashmir scoppiasse la rivolta armata nel 1989, era una delle prime attrazioni turistiche in Asia. Soffre però di gravi malattie, per lo più provocate dagli umani che ci abitano intorno.

Marina Forti: Corporations. Il re delle miniere è sotto accusa

La Newmont Mining Corporation, primo produttore d'oro al mondo, accusata di disseminare scarichi contaminati di mercurio intorno alle sue miniere in Indonesia o in Uzbekistan e in Perù.

Marina Forti: Stati Uniti. Lo "scherzo" dei maschi con le uova

Uno "scherzo di natura"? Nel fiume Potomac, sulla costa orientale degli Stati uniti, sono stati trovati pesci maschi pieni di uova.

Marina Forti: Iran, Khatami bocciato dagli studenti

Erano la sua base, ora lo fischiano. "I ponti sono rotti già da tempo tra lui e noi", ha dichiarato Abdullah Mo'meni, uno dei leader della più grande organizzazione studentesca in Iran: "Sappiamo che non ha risposte da darci".

Marina Forti: Gli Inuit, il clima e i diritti umani

Gli Inuit vogliono cambiare i termini della questione "clima". Il riscaldamento dell'atmosfera terrestre, sostengono, non è solo una questione ambientale: è una aggressione ai loro diritti umani fondamentali.

Marina Forti: Neocons palazzinari nel nome di Allah

Iran, I neo conservatori, la forza in ascesa. Una "casta politica" cresciuta all'ombra della repubblica islamica.Nei loro discorsi mescolano scienza, progresso e valori religiosi.

Marina Forti: Dove "muoiono" le petroliere?

Smantellare una nave è un affare assai complicato, costoso, tossico per chi lo compie, e inquinante. L'Unità europea di Greenpeace lancia un allarme: c'è il rischio di esportare un gravissimo inquinamento sulle spiagge asiatiche, e in parte africane.

Marina Forti: Protocollo di Kyoto. I trucchi dell'aria di mercato

I "meccanismi di mercato" possono nascondere dei bei trucchetti, quando si tratta di protezione ambientale.

Marina Forti: Nigeria, assalto ai pozzi di petrolio

Decine di donne e uomini, disarmati, hanno invaso tre piattaforme petrolifere nello stato di Rivers, in Nigeria - uno dei principali stati produttori di petrolio nel delta del fiume Niger.

Marina Forti: La primavera gelata di Tehran

Iran verso il voto: le «riforme» fallite dei riformisti in cerca di leader. «I conservatori vogliono riprendere il potere e militarizzarlo». La presidenza di Khatami è al termine, le riforme bloccate, e soffia vento di restaurazione.

Marina Forti: Intesa vuole mollare l'oleodotto Btc

Banca Intesa ha deciso di uscire dal gruppo dei finanziatori dell'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, o Btc, che collega la regione del mar Caspio con il Mediterraneo.

Marina Forti: Bhopal. Una tragedia del presente

3 dicembre 1984: nella notte una nuvola di gas isocianato di metile si è levata dalla fabbrica Union Carbide di Bhopal, India. Ha provocato più di 20.000 vittime. E per i sopravvissuti non c'è ancora giustizia.

Marina Forti: Bhopal, una strage lunga vent'anni

La faccenda di Bhopal si riassume in un gigantesco caso di violazione dei diritti umani. Così afferma Amnesty International a proposito del disastro chimico di cui quest’anno cade il ventesimo anniversario.

Marina Forti: Cinema indipendente. Nandita Das, la nuova India

Intervista con l'attrice e regista di New Delhi ospite degli "Incontri con il cinema asiatico". L'interprete di Madre del 1084, Tempesta di sabbia e Fire di Deepa Metha, è passata alla macchina da presa per raccontare il suo paese.

Marina Forti: Iraniani alla finestra. Preoccupati

Gli avvenimenti iracheni preoccupano i gli iraniani. La presenza delle truppe Usa ai confini è un elemento di pressione. Nell'immediato però nessuno si aspetta una pressione militare. Ma il nodo delle relazioni tra Tehran e l’occidente resta il nucleare

Marina Forti: Bush "avverte" l'Iran

L'Iran nel mirino dell'amministrazione Usa. Accuse calcolate. Gli "exilés" protetti dalla Cia rivelano un programma atomico segreto. Powell parla di missili a testata nucleare.

Marina Forti: Scontro in Iran sulla sospensione di tutte le "attività nucleari"

I conservatori all'attacco: "Il programma nucleare è una questione d'orgoglio nazionale. È una capitolazione" Dubbi sulle reazioni degli Stati uniti, sempre pronti ad accusare Tehran di non rispettare i patti. Nonostante le rassicurazioni europee.

Marina Forti: Iran. Stampa e potere, democrazia in bilico

La chiusura di un giornale non è fatto straordinario in Iran: molte testate sono state chiuse negli ultimi anni. Emadeddin Baghi, direttore di ‟Jomhouriyat”, giornale chiuso pochi giorni dopo la sua nascita, racconta il difficile cammino verso la libertà.

Marina Forti: Iran. I "sovversivi" messi in rete

Ventun giornalisti arrestati negli ultimi due mesi. Giornali e, soprattutto, siti web chiusi d'autorità. L'attacco dei conservatori in Iran prende di mira l'informazione per ingabbiare una società che cambia.

Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Nucleare. Theran raggiunge un accordo "preliminare" con Parigi, Londra e Berlino, sventando la denuncia all'Onu.

Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Il clima nella regione artica si scalda in fretta, due volte più in fretta che sull'insieme del pianeta: è un cambiamento di clima che ha conseguenze già visibili e nefaste nell'oceano Artico e le terre che vi si affacciano, e suona un allarme per l'inter

Marina Forti: India. Bhopal, risarcimenti vent'anni dopo

Il disastro di Bhopal sta all'industria chimica come Cernobyl sta a quella nucleare. I sopravvissuti riceveranno, a vent’anni dalla strage, il saldo dei risarcimenti loro dovuti.

Marina Forti: Thailandia, l'ira dopo il massacro

Bangkok, per il premier Taksin la morte di 84 musulmani, soffocati dopo l'arresto, "è stato un incidente". Ma respinge le accuse di disprezzo per i diritti umani.

Marina Forti: Il diabete e la foglia di curry

Rischio biopirateria: le industrie farmaceutiche sono interessate alla foglia di curry, uno degli ingredienti più noti sia della cucina indiana, sia della medicina tradizionale Ayurveda, nella quale è usata anche per controllare il diabete.

Marina Forti: Diamanti, un lavoro povero e sporco

Un ricco affare, i diamanti, ma non per chi li estrae dalla terra: non, soprattutto, per i cercatori artigianali.

Marina Forti: I mille colori di Terra madre

Carlo Petrini, presidente di Slow Food: le comunità rurali hanno dei saperi, ma hanno bisogno di aiuto per conservarli migliorarli e tramandarli, per far conoscere ciò che fanno e commercializzare i prodotti in modo da trarne un giusto reddito.

Marina Forti: Siberia, l'economia del bosco

Il tè della foresta o gli aghi e la corteccia di pino siberiano sono esempi di quello che in linguaggio convenzionale si chiamano "prodotti non-legname della foresta": risorse che si possono trarre da una foresta senza tagliarne gli alberi.

Marina Forti: Un meeting in nome della diversità

"L'Onu del cibo" Dopo tre giorni si è conclusa a Torino Terra Madre, "rassegna internazionale delle comunità del cibo". Gli organizzatori si interrogano sul futuro.

Marina Forti: "Mangeremo così". Ecco l'Onu del cibo

Al via a Torino "Terra madre", l'incontro organizzato da Slow Food. 5 mila produttori di 1.202 "comunità" a confronto su biodiversità, diritto alla terra e alle sementi, lotta agli ogm.

Marina Forti: Turchia. Un femminismo dalle molte identità

In Turchia il parlamento ha discusso una riforma del codice penale circa i reati di violenza contro le donne. Il dibattito ha rivelato quanto profonda sia la cultura maschilista nel paese.

Marina Forti: La Turchia, tra democrazia e militarismo

"Sono solo una facciata": secondo l'avvocata Eren Keskin, dell'Associazione per i diritti umani, le riforme varate in Turchia guardando all'Europa non bastano a parlare di democratizzazione. "Le forze armate restano il potere essenziale". Un’intervista.

Marina Forti: Romania, l'oro e il veleno

Una miniera d'oro è un'impresa devastante: non solo per i grandi pozzi a cielo aperto ma anche perché per separare l'oro dalle rocce grezze servono sostanze tossiche come il cianuro.

Marina Forti: Una "lobby" per il Mediterraneo

L'intenzione è costruire una sorta di "lobby", un gruppo di pressione che sia capace di portare i temi dello sviluppo sostenibile nei parlamenti nazionali dei paesi che affacciano sul Mediterraneo e nelle sedi di cooperazione politica regionale.

Marina Forti: Hoodia, il cactus che toglie la fame

Un legno tropicale chiamato ramino, gli storioni del mar Caspio, un cactus africano chiamato hoodia. Sono alcune delle specie di cui si sta occupando la Cites, o Convenzione sul commercio internazionale in specie minacciate.

Marina Forti: Il Nobel a Wangari Maathai. Gli alberi e la prevenzione dei conflitti

Il Nobel per la pace a Wangari Maathai non è solo un riconoscimento a una donna di straordinaria energia e carisma. È anche un modo per dire che tra degrado ambientale, ingiustizia sociale e "minaccia alla sicurezza" c'è un legame stretto.

Marina Forti: Indonesia. La sindrome dell'oro a Sulawesi

Nella baia di Buyat affaccia la miniera d'oro di Minahasa Raya, di proprietà della Newmont Mining Corporation. Per otto anni la miniera ha scaricato i suoi scarti nella baia. Scarichi tossici, perché contengono metalli pesanti.

Marina Forti: Una carovana nel Nepal senza diritti

In Nepal la parola feudalesimo va intesa nel senso più proprio. Il paese è stato retto da una monarchia assoluta fino al 1991 ma il potere resta tuttora concentrato nelle mani della casa reale e di pochissime famiglie.

Marina Forti: San Francisco si iscrive a Kyoto

San Francisco vuole mettersi in pari con gli obblighi del Protocollo di Kyoto. Gli Stati uniti avevano firmato quel protocollo, con il presidente Bill Clinton: il suo successore George W. Bush decise però di tirarsene fuori.

Marina Forti: Equador. Meglio il petrolio o la biodiversità?

Petrobras, l'ente petrolifero dello stato brasiliano ha ottenuto dall’Equador la licenza per estrarre petrolio nel Parco Nazionale Yasuni, una delle riserve naturali più "bio-diverse" del continente americano, "Riserva della biosfera", secondo l’Unesco.

Marina Forti: Afghanistan. L'economia domestica dell'oppio

La siccità ha colpito pesantemente, ma non tutti i raccolti sono andati distrutti. Stiamo parlando dell'Afghanistan, e il raccolto in questione non è il grano né le lenticchie che fanno la base dell'alimentazione quotidiana, ma il papavero da oppio.

Marina Forti: Mongolia, la steppa privatizzata

La Mongolia davvero è un caso da manuale della "transizione all'economia di mercato", con conseguente "apertura all'economia globale" - da manuale, si intende, di cosa non bisognerebbe fare.

Marina Forti: Guatemala. I maya occupano la diga di Chixoy

Centinaia di persone, tutti contadini, per lo più indios maya, hanno occupato la diga di Chixoy sulle montagne del Guatemala. I lavori per la sua costruzione (anni ’70), cominciarono senza neppure notificarlo alle popolazioni locali.

Marina Forti: Iraq, le Ong decidono: resteremo

Il rapimento è una minaccia. Ma "gli umanitari" non sono in fuga. Un rapimento mirato: forse a far fuggire gli operatori umanitari. Ma "non cambia nulla per le Ong italiane", dice Nino Sergi (Intersos).

Marina Forti: La tigre protetta dalla guerra fredda

Da cinquant'anni ormai, la ‟Dmz” è una sorta di monumento alla guerra fredda. Dmz sta per demilitarized zone, zona demilitarizzata. È la linea del cessate il fuoco che mise fine alla guerra di Corea nel 1953.

Marina Forti: Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. Tra gli amici del "Ponte"

Roma, piazza Vittorio: la notizia arriva come un fulmine nell'ufficio di "Un ponte per...". Nessuno si aspettava il sequestro, "non si sentivano minacciate". "Non spezzare il filo della solidarietà".

Marina Forti: I veleni (chimici) del Kosovo

A far fuggire gli abitanti di Dardhishte è Kosova A, con le sue ciminiere di cemento che dominano il villaggio: camini alti 70 metri che ruttano nuvole di fumo denso e giallastro.

Marina Forti: Crisi ambientale in Corea del Nord

Per la prima volta in assoluto, la Corea del Nord pubblica un rapporto sullo stato dell'ambiente nel paese: descrive una situazione di crisi grave, che potrebbe precipitare se non affrontata per tempo.

Marina Forti: La siccità minaccia il Mekong

Nei porti fluviali della Thailandia settentrionale, barcaioli e pescatori ne danno la colpa alla Cina, che sta costruendo dighe su a monte.

Marina Forti: I neo-cons vogliono un altro "attacco preventivo"

Questa volta puntano contro l'Iran, "madre di tutti i terrorismi". Potrebbe essere Israele a fare il lavoro.

Marina Forti: I masai e la terra perduta

Sono bastati pochi episodi per far correre un brivido di paura tra i proprietari terrieri bianchi della Grande Valle del Rift, in Kenya.

Marina Forti: La guerra delle orchidee

Su una cosa il capovillaggio di Sokmayou ha ragione: il mercato delle orchidee è una buona scommessa, è in crescita, ed è un mercato assolutamente globale.

Marina Forti: Lo Shanxi e il «nemico carbone»

Lo Shanxi è la prima provincia cinese a calcolare il suo «prodotto interno lordo verde».

Marina Forti: California e New York, sfida al clima

Paradossi americani. Ormai una trentina di stati Usa (su 50) hanno preso iniziative per limitare le emissioni di anidride carbonica e altri gas «di serra».

Marina Forti: Sulawesi, la baia avvelenata dall'oro

Le analisi di laboratorio condotte dalla polizia indonesiana confermano: la baia di Buyat, sulla costa di Sulawesi (Celebes) settentrionale, è gravemente inquinata da residui di metalli pesanti.

Marina Forti: Le tribù di Papua accusano Londra

La provincia di Oro, affacciata sulla costa settentrionale di Papua Nuova Guinea, è un territorio di montagne digradanti verso pianure vulcaniche, fertili e ben drenate. Vi si coltivano alberi della gomma, palma da olio, cacao...

Marina Forti: L'inquinamento prende al cervello

Malattie che colpiscono gli umani al cervello, come l'Alzheimer, il Parkinson e molti disordini neuronali, sono aumentati in modo allarmante nei paesi industrializzati negli ultimi vent'anni...

Marina Forti: Cambogia, i predatori della foresta

Il caso del Parco nazionale di Botum Sakor, nella Cambogia sud-occidentale, la dice lunga sulla politica di gestione forestale dei dirigenti cambogiani.

Marina Forti: Guantanamo, un tribunale molto speciale

Dopo due anni di detenzione, cominciano le udienze per i primi «nemici combattenti» di Camp Delta. Con la stampa e gli osservatori, ma nessuna delle garanzie di una normale giustizia. Gli avvocati militari però contestano le accuse e la corte.

Marina Forti: I falchi su Tehran

George W. Bush «vuole risolvere la crisi iraniana con la diplomazia», ha dichiarato ieri alla Reuter il sottosegretario di stato americano Bolton: e però, ha aggiunto, «tutti i dati di fatto puntano a un programma iraniano di armi nucleari».

Marina Forti: Le «anziane aborigene» hanno vinto

Bella grana per il governo (federale) australiano: ha dovuto archiviare in via definitiva il progetto di costruire una discarica nazionale per scorie nucleari presso Woomera, nel deserto meridionale.

Marina Forti: Veglie e proteste per un'impiccagione

Eseguita a Calcutta, in India, una condanna a morte: una delle rare, la prima da dieci anni. Gruppi per i diritti civili accusano: la prima esecuzione da anni è nello stato governato dai comunisti.

Marina Forti: Il monsone nella valle di Narmada

La diga di Indira Sagar è una delle 30 grandi dighe (e migliaia di dighe minori) del "progetto di sviluppo della valle di Narmada", uno dei più controversi progetti di dighe del pianeta.

Marina Forti: Indonesia. La metropoli e le sue vittime

A Jakarta l’ampio cortile della sede della Commissione nazionale per i diritti umani è spesso affollato: studenti che protestano, delegazioni venute da un punto o l'altro del grande arcipelago per sottoporre reclami.

Marina Forti: La Banca Mondiale in Lesotho

Con le dighe finanziate dalla Banca Mondiale il poverissimo Lesotho vende al potente vicino, il Sudafrica, la sua unica risorsa abbondante, l'acqua. Così però è diventato vulnerabile all'unica disgrazia che gli era stata risparmiata, la siccità.

Marina Forti: Sakhalin, le balene e il petrolio

L'estrazione di petrolio e gas naturale sulle coste di Sakhalin, grande isola russa nel Pacifico appena a nord del Giappone, minaccia una specie ormai in via di scomparsa, la balena grigia del Pacifico nord-occidentale.

Marina Forti: Il diluvio a est, la siccità a ovest

Sul Golfo del Bengala si è rivesciato un diluvio universale, ma sul 42 percento del territorio dell'India le piogge sono sotto la media stagionale. Il nordest annega, ma sull'India nord occidentale si parla ormai di siccità.

Marina Forti: Usa-Cina, la guerra del gambero

La "dichiarazione di guerra" è la decisione annunciata dal Dipartimento al commercio Usa: i gamberi, congelati o inscatolati, importati dal Vietnam o dalla Cina sarano soggetti a forti dazi doganali. Per un paese paladino del libero commercio non è male.

Marina Forti: Punjab, il latifondista è l'esercito

Un raro esempio di movimento sociale in Pakistan: un movimento per il diritto alla terra che coinvolge decine di migliaia di contadini. Ma la "controparte" di questo movimento è l'esercito pakistano e il conflitto ha preso una piega sanguinosa.

Marina Forti: Una vittoria per le vittime di Bhopal

la Corte Suprema indiana ha emesso una sentenza che ordina al governo di distribuire tra i 570mila sopravvissuti del disastro della Union Carbide una somma di denaro pari a 327 milioni di dollari.

Marina Forti: 11 settembre. Dagli Usa accuse a Tehran

Il gioco delle "indiscrezioni" ora punta su Tehran. A Washington è atteso il rapporto finale della commissione d'indagine istituita dal Congresso sugli attacchi dell'11 settembre 2001 e circolano "anticipazioni" che tirano in causa l'Iran.

Marina Forti: Walhi, la democrazia dell'ambiente

Emergenza ambientale in Indonesia. Corruzione e privatizzazione di acqua ed energia hanno aggravato una situazione già compromessa dalla deforestazione e dalla rapina delle risorse naturali praticati dalla dittatura di Suharto.

Marina Forti: Solo, Indonesia: i tanti volti dell'islam

Viaggio nelle scuole coraniche indonesiane. Alla tradizione giavanese aderiscono 40 milioni di persone ma emergono scuole ispirate a un islam più ortodosso, dove la sharia varca i confini della politica, mescolando stato e religione.

Marina Forti: Una carovana per il diritto al cibo

La "Carovana popolare per la sovranità alimentare", è promossa dalla sezione Asia e Pacifico del Pesticide Action Network, rete internazionale di gruppi che si occupano di agricoltura e produzione alimentare. Ha uno slogan: "diritto alla terra e al cibo".

Marina Forti: Indonesia, la fine dei "majapahit"

Mobilitazione popolare e grande entusiasmo nella prima elezione presidenziale diretta che segna la fine dei "regnanti assoluti". Primi risultati: l'ex generale Yudhoyono è in testa, seguito dalla uscente Sukarnoputri. Wiranto forse fuori gara.

Marina Forti: A Sumatra tornano gli incendi

In Indonesia, si diffondono giganteschi incendi. Un responsabile del ministero dell'ambiente indonesiano conferma che la "ripulitura dei terreni" è la prima causa degli incendi, ma "Le prime indicazioni mostrano che alcune aziende sono coinvolte".

Marina Forti: Bhopal, India. Due donne nella nuvola. Tossica

Rashida Bee e Champa Devi Shukla, due sopravvissute alla tragedia di Bhopal, messe per la prima volta a confronto col mondo fuori di casa, hanno imparato molto. E sono diventate due vere leader nazionali.

Marina Forti: Shell costretta a lasciare la Nigeria?

Shell potrebbe essere costretta a ritirarsi dal paese africano entro la fine del 2008 a causa della violenza diffusa nel delta del Niger, la regione petrolifera.

Marina Forti: La guerra del Pakistan alla frontiera afghana

Quarto giorno di attacchi ad al Qaeda. Contraccolpo su Peshawar e Karachi. Secondo rinvio delle elezioni afghane.

Marina Forti: Il Laos impoverito dalle dighe

Un decennio di grandi investimenti in dighe in Laos ha lasciato un'eredità di comunità umane impoverite e ambiente devastato.

Marina Forti: Orissa, la "scodella di riso vuota"

India. Continua la Bhathanande yatra, la marcia per il diritto alla terra, che denuncia le ingiustizie di cui sono vittime gli adivasi.

Marina Forti: La ramanzina papale

Wojtyla riceve la coppia Bush: chiede "sovranità" in Iraq, "deplora" le torture in carcere.

Marina Forti: Breve la felice vita delle cicale

Le "cicale periodiche", note agli entomologi come brood X, "nidiata dieci", sono uno dei più strani fenomeni di natura: compaiono solo ogni 17 anni.

Marina Forti: Una lezione per la Banca Mondiale

Andhra Pradesh, India meridionale. Come si sconfigge la Banca mondiale.

Marina Forti: Bhopal 20 anni dopo. La clinica del veleno non ama i farmaci

La medicina tradizionale contro le terribili conseguenze fisiche e psicologiche che la peggior catastrofe industriale che si ricordi ha inflitto a una popolazione povera e inconsapevole. E senza garanzie che tutto ciò non si ripeta.

Marina Forti: Repubblica del Congo. Un'ispezione a Brazzaville

La Repubblica del Congo è sospettata di essere uno dei maggiori crocevia di contrabbando in Africa. Il paese esporta ogni anni diamanti grezzi per un valore superiore a 200 milioni di dollari, ma ha una produzione minima e non ha importazioni documentate.

Marina Forti: Pakistan. Alta tensione a Karachi, 14 morti in una moschea sciita

Violenze dopo l'uccisione domenica di Muftì Shamzai, leader religioso e politico vicino ai Taleban. Musharraf: islamisti infiltrati nell'esercito.

Marina Forti: I "non allineati" dei farmaci

Il sistema dei brevetti rende i farmaci troppo costosi per i paesi del Sud del mondo. Alcuni stati (tra cui Russia, Brasile, India e Cina), hanno deciso di lanciare una strategia comune contro i paesi ricchi nel dibattito internazionale sui farmaci.

Marina Forti: L'energia dei trucioli di legno

Secondo uno studio preparato dal Wwf internazionale insieme alla ‟European Biomass Industry Association” (Aebiom), le bio-masse potrebbero fornire fino al 15 percento dell'energia elettrica richiesta dai paesi industrializzati da qui al 2020.

Marina Forti: Liberia, una riforma "dal basso"

Proposta di riforma di iniziativa popolare del settore forestale. Le foreste liberiane hanno subìto negli ultimi dieci anni un assalto senza paragoni a cui hanno concorso aziende forestali senza scrupoli, armate ribelli, trafficanti e gverni corrotti.

Marina Forti: Haiti. Perduti nel lago della morte

I primi soccorsi arrivano nelle zone alluvionate di Haiti - ieri si è mosso anche il contingente Usa - e scoprono una tragedia immane, almeno 1600 i morti, oltre duemila in tutta Hispaniola. Un circolo vizioso di povertà e deforestazione.

Marina Forti: Mosca soppesa i benefici di Kyoto

Da quando gli Stati uniti (un quarto delle emissioni di gas di serra del globo) hanno deciso di tirarsi fuori, la Russia (il 17% delle emissioni globali) è diventato il paese chiave per le sorti del Protocollo di Kyoto.

Marina Forti: Cina. Il deserto, il grano, gli alberi

L'avanzata dei deserti è il risultato di decenni di uso sconsiderato dei terreni, troppo pascolo, troppi boschi tagliati per farne campi. Erosione e desertificazione sono ormai allarmanti. Il Gobi ormai preme a 200 chilometri da Pechino.

Marina Forti: India, le diversità al governo

Il «grande centro». Hanno giurato ieri il premier incaricato Singh e i suoi ministri. Il Congresso torna a guidare l'India, con un programma di crescita e di welfare.

Marina Forti: Un'India dal "volto umano"

A New Delhi il premier incaricato Manmohan Singh annuncia le sue priorità: la pace col Pakistan, ricostruire il "tessuto laico" dell'India, e instaurare un welfare state.

Marina Forti: India, fiume Narmada. La “satyagraha del diritto alla terra"

Centinaia di famiglie di contadini tribali stanno occupando una zona di foresta degradata appartenente al demanio pubblico. Per proteestare contro l’innalzamento della diga di Sardar Sarovar.

Marina Forti: Sonia Gandhi si ritira, non sarà la premier

India, la leader del Congresso rinuncia tra lo sconcerto dei suoi: attaccata come «straniera», non vuole indebolire il suo governo. Sarà premier Manmohan Singh, artefice delle prime riforme. La Borsa risale.

Marina Forti: Conflitti per la terra nel Suriname

Le popolazioni indigene, tribali e indiane del Suriname subiranno una catastrofe sociale e umana, oltre che ecologica, se lo stato si ostinerà a non riconoscere loro il diritto alla proprietà delle terre in cui vivono.

Marina Forti: Una crisi molto politica alla Borsa di Bombay

India, crolla dell'11% il mercato azionario. Chi teme l'ingresso dei comunisti nella coalizione di Sonia Gandhi?

Marina Forti: Chiquita, banane e paramilitari

Chiquita Brands International Inc, l'azienda multinazionale americana, nota come uno dei maggiori distributori mondiali di banane e altra frutta fresca, ha ammesso: la sua filiale in Colombia paga la "protezione" di gruppi armati.

Marina Forti: India, torna il partito dei Gandhi

A sorpresa il risultato delle elezioni legislative indiane: sconfitto il partito nazionalista del premier Vajpayee, che si dimette. Il Congress è il primo partito, le sinistre avanzano. Si profila un governo di centrosinistra.

Marina Forti: La diga di Yaciretà fa acqua. Come la Banca Mondiale cancella la vita di intere comunità.

La diga di Yaciretà, al confine tra Paraguay e Argentina, ha rovinato la vita e l'ambiente e fatto torto a migliaia di sfollati.

Marina Forti: Una corteccia che cura la malaria

L’artemisina è un farmaco estratto dalla corteccia di un albero, chiamato, in Cina, qinghaosu. Da questa i ricercatori medici cinesi hanno isolato un principio attivo che si è rivelato efficacissimo contro la malaria.

Marina Forti: Timor Est. Mandato di cattura per Wiranto

L'ex generale è imputato del massacro a Timor Est. Ed è candidato presidente in Indonesia.

Marina Forti: Pakistan. Una "sentenza" ordina lo stupro per vendetta

Usanza feudale mascherata con l'islam. Protestano le donne e la commissione per i diritti umani.

Marina Forti: Foresta amazzonica. Una strada nel Parco Yasuni

La compagnia petrolifera brasiliana PetroBras ha messo a punto il progetto per costruire una strada lunga 45 chilometri attraverso un tratto remoto e ancora isolato di foresta amazzonica, in Ecuador, nel cuore del Parco Nazionale Yasuni.

Marina Forti: La specie umana è minacciata

"La specie umana è in pericolo". Esordisce così la dichiarazione presentata da un gruppo di scienziati europei all'Unesco, a Parigi, dove è cominciata una conferenza trans-atlantica di specialisti dei tumori.

Marina Forti: Se il deserto si beve il Niger

Può un fiume essere inghiottito dal deserto? Sembra proprio che così stia succedendo al Niger, il terzo fiume d'Africa per lunghezza, in gravissima crisi perché minacciato dal clima che cambia e dall'aumento della popolazione lungo le sue rive.

Marina Forti: Guerra al terrorismo. "Abu Ghraib caso isolato? No, non lo è"

I diritti umani spazzati via in nome della sicurezza. Parla Aryeh Neier, fondatore di Human rights watch, presidente del Open Society Institute.

Marina Forti: Grandi alluvioni sull'Amu Darya

In Afghanistan le alluvioni hanno costretto centinaia di famiglie a sfollare e hanno sommerso alcune delle terre più fertili della regione.

Marina Forti: Criminali o separatisti?

Thailandia. Torna lo spettro del separatismo islamico, che negli anni `90 sembrava pacificato.

Marina Forti: L'invasione delle locuste

La Bibbia le evocava come un flagello, e con ragione: le locuste del deserto possono divorare interi raccolti in un batter d'occhio e migrano su grandi distanze.

Marina Forti: La guerra del petrolio in Nigeria

Uccisi due americani in Nigeria. La Chevron Texaco ritira il suo personale.

Marina Forti: Sviluppo insostenibile sul Mekong

Il Mekong sotto assedio: in progetto decine di grandi dighe, la distruzione di una serie di rapide con la dinamite per rendere navigabile il fiume, finisce con la scomparsa delle foreste... Sembra un compendio dello "sviluppo in-sostenibile".

Marina Forti: Urne aperte nella "hindi belt"

Seconda tornata delle elezioni legislative in India. In campo l'ultima generazione dei Gandhi.

Marina Forti: L'India alle urne, corsa incerta

Da ieri e fino al 10 maggio, a scaglioni, quasi 700 milioni di elettori votano per il rinnovo del parlamento indiano. In sordina l'agenda religiosa, il governo nazionalista uscente punta sulla "shining India", la crescita economica.

Marina Forti: Pazienti di tutto il mondo...

Che relazione c'è tra il prezzo dei farmaci e il loro costo di produzione? Discussione con Vittorio Agnoletto, nella sua veste di medico e leader della Lila, la Lega italiana per la lotta all'Aids.

Marina Forti: Il protocollo di Kyoto in pericolo

Dopo gli Stati Uniti, anche la Russia di Putin sembra intenzionata a non ratificare il protocollo che limita le emissoni di anidride carbonica.

Marina Forti: La fabbrica dei "generici"

Visita alla Cipla, industria farmaceutica indiana: da Gandhi e Nehru alla legge contro i brevetti, fino alla contemporanea battaglia contro la "proprietà intellettuale", una storia intrecciata all'idea di autosufficienza e bene pubblico.

Marina Forti: Un iraniano in missione a Baghdad

Tehran manda un inviato a sondare i leader sciiti iracheni, incluso Moqtada Sadr. Una mediazione?

Marina Forti: I diamanti restano insanguinati

Alcuni investigatori di Global Witness si sono presentati in alcune delle gioiellerie più note, come semplicissimi acquirenti, e hanno chiesto ai venditori: questo diamante è pulito, non viene da zone di conflitto?

Marina Forti: Afghanistan, l'offensiva del generale Dostum

Le sue milizie uzbeke prendono una città nel nord. Vuole più potere nel governo di Karzai.

Marina Forti: Spagna, alla prova dei fatti. Discussione con Antonio Gutierrez, deputato socialista

Il Psoe ha vinto con "un voto per la democrazia, contro il governo passato", dice Antonio Gutierrez, deputato socialista. Ma il nuovo governo dovrà rispondere alle aspettative suscitate: più democrazia e una svolta nelle politiche sociali

Marina forti: Sospeso il progetto sul fiume Nu

Il primo ministro cinese Wen Jiabao ha deciso di sospendere il progetto per un sistema di 13 dighe sul fiume Nu, in Cina occidentale.

Marina Forti: La «superpotenza» spagnola

Le cose in Spagna adesso sono un po' cambiate. Qui ha vinto le elezioni un partito che era contro la guerra e ora promette di ritirare le truppe spagnole dall'Iraq. Così, i movimenti pacifisti e contro la guerra qui hanno trovato una nuova sponda.